ARISTOXENUS OF TARENTUM (C.375-322 BC); CLAUDIUS PTOLEMAEUS (C. 100- 160 CE): Aristoxeni musici antiquiss. Harmonicorum Elementorum libri III. Cl. Ptolomaei Hormonicorum, seu de Musica libri III. Aris…

ARISTOSSENO DI TARENTO (375-322 a.C.); CLAUDIUS PTOLEMAEUS (100-160 a.C.) Aristoxeni musici antiquiss. Harmonicorum Elementorum libri III. Cl. Ptolomaei Hormonicorum, seu de Musica libri III. Aristotelis de obiecto auditus fragmentum ex Porphyrij commentarijs. Omnia nunc primum latine conscripta & edita ab Ant. Gogavino Graviensi. Venetijs, apud Vincentium Valgrisium, 1562 § 4to, 165, [3] pp.; segn: A-X4 (foglio X4 vuoto). Schemi xilografici in tutta l'opera di Tolomeo (pp. 47-150). Tabelle per i rapporti delle scale enarmoniche, cromatiche e diatoniche alle pp. 112-114, per le specie di ottave (σχῆμα τοῦ διὰ πασῶν) e gli intervalli alle pp. 102-106, 116-123. Un estratto da un'opera di Porfirio di Tiro, non elencata nel frontespizio, si trova alle pp. 161-165 (De decem praedicamentis liber, seu potius pars libri de Praedicabilibus). Ogni opera, eccetto la prima, ha un proprio frontespizio (pp. 47, 151, 161); l'indicazione dello stampatore è ripetuta al foglio X3v. Legatura coeva in pieno vitello marrone. Bella e pulita copia con il margine superiore leggermente corto. Prima edizione latina, estremamente rara e ricercata, dei due più antichi trattati di teoria musicale della Grecia antica. Aristosseno stesso si sforzò di descrivere il sistema musicale in tutta la sua coerenza e complessità, partendo dalla più semplice delle entità (il suono musicale) e procedendo a combinazioni sempre più complesse di intervalli e "sistemi", previsti simultaneamente in base alla loro "gamma", "disposizione" e "funzione". L'ultima parte del trattato è costituita da una serie di teoremi che espongono le leggi degli armonici. Rif. Adams A 1973; Eitner IV, 298; Fétis I, 137; A. Barker (ed.), Greek Musical Writings, II. Harmonic and Acoustic Theory, pp. 119-189, 270-391; S. Gibson, Aristoxenus of Tarentum and the Birth of Musicology; A. Barker, Scientific Method in Ptolemy's "Harmonics".