DANTE ALIGHIERI (1265-1321): Dante Con nuove e utili isposizioni. Aggiuntovi di più una tavola di tutti i vocaboli più degni d’osservazione, che ai luoghi loro sono dichiarati. In Lyone appresso Gugli…

DANTE ALIGHIERI (1265-1321) Dante Con nuove e utili isposizioni. Aggiuntovi di più una tavola di tutti i vocaboli più degni d'osservazione, che ai luoghi loro sono dichiarati. In Lyone appresso Guglielmo Rovilio, 1552 § Piccolo 8vo; 644, [12] pp., segn. a-z1-8 (i primi due fogli sono mal numerati), A-R1-8, S1-2, *3-8 (gli ultimi 6 fogli appartengono a S ma sono numerati con *); vignetta xilografica al frontespizio, piccolo ritratto xilografico di Dante, 3 illustrazioni xilografiche a piena pagina. Vitello marrone coevo, medaglione dorato iscritto in doppio filetto dorato su entrambe le copertine (sbiadito), cerniere abilmente restaurate, copia molto fresca e ben marginata con specchio di stampa spesso "reglè". Un'intrigante copia in legatura coeva, rara sul mercato. Deliziosa e non comune edizione della Divina Commedia di Dante, stampata a Lione in piccolo formato da Guillaume Rouillé (1518-1589), ex allievo di Gabriel Giolito de' Ferrari. Uno dei librai-stampatori umanisti più importanti della Lione del XVI secolo, stabilì la sua attività in questa città nel 1545. Rouillé inventò il formato del libro tascabile chiamato sextodecimo. Rif.: Mambelli, n. 35; Adams, D-99; British Library, p. 210; De Batines, I-86-87: "Leggiadra edizione, di cui gli esemplari ben conservati, sono fatti rari e di gran pregio".