VERLAINE (Paul). Lettera autografa firmata a Irénée Decroix, datata Parigi 15 [g…
Descrizione

VERLAINE (Paul).

Lettera autografa firmata a Irénée Decroix, datata Parigi 15 [gennaio 1877]. Una pagina in-8 su bifeuillet (206 x 135 mm), in inchiostro marrone, su carta vergata, con al verso due grandi disegni originali, ciascuno a piena pagina, in una moderna cartella nera a mezza marocchina. Lettera decorata con due divertenti disegni a penna e inchiostro a piena pagina, ciascuno con didascalia autografa. Questa lettera è indirizzata a Irénée Decroix, commerciante di vini, figlio di un ex insegnante di Charleville, amico di Verlaine. Verlaine fu testimone di nozze nel 1878 e poi padrino del figlio Paul l'anno successivo. Gli ha dedicato un pezzo della sua collezione Dédicaces. Nel suo consueto stile telegrafico, Verlaine comunica all'amico Fait le due commissioni in questione, e poi continua: "Repars demain matin - pour Bournemouth - dove dà il suo indirizzo. Dal settembre 1876 al 28 marzo 1877 Verlaine andò a insegnare francese, un po' di latino e disegno ai collegiali della St Aloysius School di Bournemouth, una località balneare sulla selvaggia costa della Manica, di fronte all'isola di Wight, che descrisse nella poesia Bournemouth, inclusa in Amour. Durante le vacanze di Natale del 1876, Verlaine trascorre un po' di tempo a casa della madre ad Arras e decide di lasciare l'Inghilterra per tornare a Parigi. A gennaio si è recato lì per qualche giorno per vedere come sarebbe stato accolto. In questa lettera racconta all'amico i suoi progetti parigini. Sta aspettando notizie dal suo corrispondente e lascerà l'Inghilterra verso il 1° aprile, per trascorrere una settimana a Londra prima del mio ritorno definitivo in questa Parigi che ha visto la mia infanzia e che probabilmente vedrà la mia vecchiaia, se necessario. A Londra come a Parigi, conta su di lui e su questo "Huppe" per un soggiorno non meno cordiale che investigativo. Infine, lo informa che sua madre tornerà ad Arras [...] dove sarà sempre felice di ricevervi. Sul retro, il primo disegno rappresenta la testa di un personaggio peloso (Elias Howe) appoggiato su una nuvola, che indica con i due indici la didascalia di Verlaine: "Questo è il nostro buon genio". Elias Howe (1818-1867) fu l'inventore americano della macchina da cucire nel 1846 e vinse una medaglia all'Esposizione Universale di Parigi nel 1867. Verlaine lo ritrae per la seconda volta nella sua corrispondenza (cfr. lettera a Decroix, 8 febbraio 1876), forse perché Decroix gli ha proposto un'attività di macchine da cucire, dopo quella del vino? Il secondo disegno mostra tre uomini che camminano verso la porta di un ristorante su cui è scritto a grandi lettere: ROAST BEEF. A sinistra: Irénée Decroix, che suona su un flauto la famosa melodia dell'epoca: L'amant d'Amanda, con la didascalia: "Tu, con il tuo flauto": Tu, con il tuo flauto. Lo seguono Verlaine con l'eterna marmitta, il cappello e il cestino, con la didascalia: Io, pieno di diffidenza, e il corpulento Ernest Delahaye, amico di Rimbaud, con la didascalia: Lui!!! pieno di fiducia. Sotto la composizione, Verlaine scrisse: La nostra settimana di Pasqua del '77, o almeno lo spero! L'umorismo di Verlaine è visibile nella didascalia: Questa è nebbia! Collezione Matarasso, (3 maggio 1982, n. 87, erroneamente datato 15 novembre 1876). Corrispondenza, ed. Ad. Van Bever, vol. III, p. 100; Correspondance générale (ed. M. Pakenham), Fayard, 2005, vol. I, pp. 546-547 (disegno riprodotto). Piccoli restauri all'adesivo in corrispondenza della piega e piccolo strappo senza mancanze.

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