FLAUBERT (Gustave). Lettera autografa firmata a Théophile Gautier, datata gioved…
Descrizione

FLAUBERT (Gustave).

Lettera autografa firmata a Théophile Gautier, datata giovedì 27 gennaio [1859], 3 pagine e mezzo in-8 (209 x 133 mm) in inchiostro marrone su carta vergata blu, in una moderna cartella nera in mezza marocchina. Superba lettera su Salammbô. In questa lunga e amichevole lettera, Flaubert parla del soggiorno di Gautier in Russia (dal 15 settembre 1858 al 27 marzo 1859), inveisce contro il mondo letterario parigino e parla della stesura di Salammbô, in cui è totalmente immerso. Flaubert ha saputo dal ragazzo Feydeau che Gautier è in Russia e tornerà alla fine di febbraio: Alleluia! Perché sono incredibilmente annoiato dalla tua persona. [...] Penso spesso al tuo bel viso perso in mezzo alla neve. Ti vedo su una slitta, tutto incappucciato di pellicce, che china la testa e piega le braccia [...] Hai fatto gli occhiali? Intendo dire che ci deve una raccolta di liriche intitolata Les hyperboréennes ou l'Ours Blanc. Impressioni parigine: gli uomini indossano manici di cosciotto d'agnello. Questo amore per il cosciotto d'agnello mi sembra un indizio osceno, un curioso simbolismo come direbbe padre Michelet. Segue una diatriba sull'Amore di Michelet: non parla d'altro, sogna solo ovaie, allattamenti, lochia e unioni continue. E' l'apoteosi del matrimonio, l'idealizzazione della vesse coniugale, il delirio del Pot au feu! Poi descrive dettagliatamente la stesura del Salammbô: da tre mesi vivo qui completamente solo, immerso in Cartagine e nei relativi libri. Mi alzo a mezzogiorno e vado a letto alle tre del mattino. Non sento alcun suono. Non vedo nessun gatto. Conduco un'esistenza selvaggia e stravagante. Poiché la vita è intollerabile, non dovrebbe essere escamotage [sic]? Non so quale sarà il mio Salammbô. È molto difficile. Mi sto facendo [sic] un culo così. Ma ti garantisco, o Maestro, che le sue intenzioni sono virtuose. Non ha un'idea, non dimostra nulla. I miei personaggi, invece di parlare, urlano da un capo all'altro. È colorata di sangue, ci sono bordelli per uomini, antropofagi, elefanti e tormenti. Ma può anche darsi che fosse tutto profondamente sciocco e perfettamente noioso. Quando finirà? Dio lo sa! Continua a godere del disprezzo delle persone oneste, ed è impaziente di rivedere Gautier: Non vedo l'ora di essere alla fine del prossimo mese - da solo con te, con i gomiti sul tavolo, nella mia umile stanzetta sul boulevard. Flaubert incontrò Théophile Gautier nell'ottobre del 1849 a una cena con Maxime Du Camp e Louis Bouilhet alla vigilia della sua partenza per l'Egitto. Ne è nata una lunga e forte amicizia. Si vedevano da Madame Sabatier, dalla principessa Mathilde o da Jeanne de Tourbey. Ex collezioni Sacha Guitry (1975, n. 207) e Colonnello Daniel Sickles (I, 1989, n. 64) Mostra Flaubert, Bibliothèque nationale, 1980, n. 274. - Flaubert, Correspondance, Pléiade, t. III, p. 10-11. Tracce di pieghe, alcune macchie, due piccoli restauri con adesivo alle pieghe.

33 

FLAUBERT (Gustave).

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati