BERLIOZ (Hector).

Lettera autografa firmata alla sorella Nanci. Parigi, 4 agosto 1830. 4 p. in-8 (201 x 125 mm). Lettera firmata "H. Berlioz". Traccia di scheda. Bella lettera sulla Rivoluzione del 1830 e sulla sua cantata per il Prix de Rome. Capisce la preoccupazione della sorella per i recenti avvenimenti: "Le barricate sono state demolite, le strade sono state ripavimentate e illuminate al posto dei lampioni. [...] se vedete, davanti alla croce nera piantata davanti al Louvre e che indica la grande fossa delle guardie nazionali, queste povere donne che piangono il loro figlio o marito, o padre, o fratello, è uno spettacolo straziante. "Parla poi della voce della fuga di Carlo X a Rambouillet, con la folla all'inseguimento: "Il re deposto è oggi in viaggio verso Cherbourg, dove si imbarcherà per Londra. Ieri sera all'Opéra è stata richiesta la Marsigliese, con tutto l'apparato del coro e dell'orchestra: non si ha idea di un tale effetto. [... Abbiamo saputo che l'autore di questo inno sublime, Rouget Delisle [sic], era in povertà e che si stava proponendo una sottoscrizione per lui. Subito tutti si sono precipitati nel foyer e si è fatta una notevole colletta per la Tyrtée moderne" Accenna alla sua cantata per il Prix de Rome: "Sì, sì, avrò il premio, non si preoccupi. Il signor Lesueur è entusiasta della mia cantata [La Mort de Sardanapale]: ho fatto ciò che era necessario per l'Istituto al momento giusto. Ma questo premio avrà valore per me solo nella misura in cui mi aiuterà a ottenere Camille [Moke], altrimenti non ne trarrò alcun beneficio. [.....] Se sono nato per una vita di sofferenze e di emozioni crudeli, sto compiendo bene il mio destino. [...] Aspetto domenica, con il tormento di un uomo che riceverebbe una goccia di piombo fuso sul cuore ogni secondo. La nuova situazione politica lo entusiasma: "Penso che la bella bandiera [tricolore] sventoli oggi sul campanile di La Côte [Saint-André] come in tutta la Francia. Riporteremo il busto di Napoleone sulla colonna Vendôme, rimasta orfana per troppo tempo". Correspondance générale, a cura di P. Citron, t. I, lettera n. 171.