HERGÉ (1907-1983)
Tintin - Coke in stock
Grafite, inchiostro di china e inchiostro a penna su carta per lo schizzo preparatorio a matita della lastra 30. Sul retro sono presenti numerosi schizzi e disegni preparatori per la lastra 32 dello stesso episodio. Firmato, dedicato e datato 1978 in basso a destra. 51,9 x 36,9 cm. Casterman, 1958. Si allega il certificato del Comité d'authentification des oeuvres d'Hergé.
Coke en stock è il 19° albo delle Avventure di Tintin di Hergé, pubblicato nel 1958 da Casterman. Attraverso una trama sottile e affascinante, Hergé denuncia il traffico di esseri umani e le moderne pratiche di schiavitù. Il termine "coke" qui non si riferisce né a una varietà di carbone né a un narcotico: è usato dai contrabbandieri della storia per indicare gli schiavi neri africani che trasportano clandestinamente. Secondo il critico d'arte Pierre Sterckx, questo album segna il ritorno di Tintin alla ricerca della giustizia e alla difesa degli oppressi.
Benoît Peeters, specialista dell'opera di Hergé, sottolinea che questa è l'avventura in cui il fumettista "si spinge più in là nel mettere in scena il proprio universo", convocando un gran numero di personaggi già apparsi in precedenza nella serie. Coke en stock detiene il record dell'albo che include il maggior numero di personaggi secondari apparsi in avventure precedenti, come il Generale Alcazar, Abdallah, Mohammed Ben Kalish Ezab, il Dottor Müller, Oliveira da Figueira, Rastapopoulos, Séraphin Lampion, il Castafiore, Allan Thompson, Nestor e Dawson.
L'opera proposta è uno schizzo a matita su carta a due facciate, realizzato per la pubblicazione di Coke en stock su Le Journal de Tintin nel 1956-57.
Sul fronte compare lo schizzo a matita della tavola 30; sul retro, numerosi schizzi e disegni preparatori per le pagine successive. La natura compiuta della pagina rispetto alla versione finale, sia in termini di struttura (la collocazione dei riquadri, dei filatteri e dei disegni) che di caratteristiche dei personaggi (precisi e assertivi), nonché l'aspetto prefigurativo degli schizzi sul retro, rendono questo pezzo eccezionale.
