Null ALBERTUS MAGNUS. Albert Le Grand translate de latin en françois : qui traic…
Descrizione

ALBERTUS MAGNUS. Albert Le Grand translate de latin en françois : qui traicte de la vertu des Herbes, & pierres précieuses, & pareillement des beasts & oyseaux. Parigi, Nicolas Bonfons, 1576. In-16, mezza marocchina rossa, dorso liscio (legatura dell'inizio del XIX secolo). (64) e seguenti. Rara prima edizione di questa famosa raccolta di segreti, simili alla stregoneria, riguardanti le virtù di erbe, pietre, animali... attribuita al filosofo del XII secolo Alberto Magno. "L'opera fu probabilmente scritta da Enrico di Sassonia, un discepolo di Alberto, o da Tommaso di Cantimpré. Tutte le prime edizioni di questa collezione sono rare" (Oberlé). Una copia preziosa da collezionisti prestigiosi: apparteneva al faceto scrittore di Digione Étienne Tabourot (1549-1590), il famoso autore di Bigarrures et des Touches du Seigneur des Accords, che appose il suo libretto manoscritto sul titolo e il suo motto: À tous accords. Allora, apparteneva alle biblioteche del bibliofilo e veterinario Huzard (con il suo timbro bagnato sul verso del titolo: Huzard de l'Institut), e di Pierre Saintyves (ex-libris scritto a mano sul verso del titolo e all'inizio del testo, a penna), pseudonimo del libraio ed editore Émille Nourry. Legatura leggermente rovinata. Piccole macchie angolari, qualche foxing. Macchie al titolo, con piccoli strappi. Oberlé, Fastes, 1060 (1740).

ALBERTUS MAGNUS. Albert Le Grand translate de latin en françois : qui traicte de la vertu des Herbes, & pierres précieuses, & pareillement des beasts & oyseaux. Parigi, Nicolas Bonfons, 1576. In-16, mezza marocchina rossa, dorso liscio (legatura dell'inizio del XIX secolo). (64) e seguenti. Rara prima edizione di questa famosa raccolta di segreti, simili alla stregoneria, riguardanti le virtù di erbe, pietre, animali... attribuita al filosofo del XII secolo Alberto Magno. "L'opera fu probabilmente scritta da Enrico di Sassonia, un discepolo di Alberto, o da Tommaso di Cantimpré. Tutte le prime edizioni di questa collezione sono rare" (Oberlé). Una copia preziosa da collezionisti prestigiosi: apparteneva al faceto scrittore di Digione Étienne Tabourot (1549-1590), il famoso autore di Bigarrures et des Touches du Seigneur des Accords, che appose il suo libretto manoscritto sul titolo e il suo motto: À tous accords. Allora, apparteneva alle biblioteche del bibliofilo e veterinario Huzard (con il suo timbro bagnato sul verso del titolo: Huzard de l'Institut), e di Pierre Saintyves (ex-libris scritto a mano sul verso del titolo e all'inizio del testo, a penna), pseudonimo del libraio ed editore Émille Nourry. Legatura leggermente rovinata. Piccole macchie angolari, qualche foxing. Macchie al titolo, con piccoli strappi. Oberlé, Fastes, 1060 (1740).

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