Cy Twombly

Cy Twombly Senza titolo 1963 Matita colorata, biro e matita su cartoncino Fabriano 50 x 70 cm. Incorniciato sotto vetro. Firmato, datato e iscritto "Cy Twombly Roma 1963". - Con leggeri segni d'età. Nicola Del Roscio, Cy Twombly, Drawings, Catalogue Raisonné, Vol.3, 1961-1963, Monaco 2013, WVZ no.236. Provenienza Galerie Henze Campione, Wichtrach; collezione privata, Giappone; Sotheby's, Londra, 08.02.2002, lotto 175; Sotheby's, New York, 14.05.2003, lotto 228; Dranoff Fine Art, New York (2005); collezione privata David Teplitzky, Colorado; collezione privata, Hong Kong "Riducendo la pittura al segno e al suo inevitabile prolungamento, la linea, cioè alla sua essenza, egli trova un metodo di rappresentazione che può registrare i suoi più bei fremiti di tipo psicologico e fisiologico. E poiché la natura grafica della sua arte apre la possibilità del linguaggio e quindi della scrittura all'interno della pittura, egli può esprimere ancora più distintamente le sue sensazioni. A volte il suo lavoro esibisce una vulnerabilità quasi agonizzante ed è poi un diario intimo della sua vita emotiva che ha pochi eguali nell'arte del XX secolo", scrive Roberta Smith sull'espressività senza precedenti di Cy Twombly (Roberta Smith, Der große Mittler, in: Harald Szeemann (ed.), Cy Twombly, Bilder, Arbeiten auf Papier, Skulpturen, Munich 1987, p.13). L'importante composizione qui offerta, del 1963, un anno molto produttivo per la sua opera di disegni, si condensa in una struttura verticale al centro dello spazio pittorico. Elementi architettonici rettangolari si combinano con tratteggi di forma organica. In relazione alla limitazione del colore al nero e al rosso, si possono fare associazioni con un focolare con fuoco e fumo. Elementi scritturali nella parte inferiore della composizione confluiscono nella firma dell'artista. Conoscenza culturale, esperienze estetiche e stato emotivo si combinano per formare una dichiarazione pittorica di validità senza tempo.