Null Jean HENNINGER (1916-1994) 

Scena di caccia - LOTTO VENDUTO SU DESIGNAZION…
Descrizione

Jean HENNINGER (1916-1994) Scena di caccia - LOTTO VENDUTO SU DESIGNAZIONE. Bassorilievo in pietra. Taglio diretto. 1949 H. 451 cm L.: 276 cm P. 22 cm (Piccoli incidenti) Esposizione possibile su appuntamento presso la casa d'aste Gien. Venduto assemblato (14 pezzi da 200 a 400 kg ciascuno. Rimozione a carico dell'acquirente). Provenienza : - Collezione privata, Strasburgo (Vila Engel), 1948 ca. - Collezione privata, Strasburgo (1 place Bouecler) - Raymond Keller, Strasburgo, 1975 ca. - Collezione privata, Francia Bibliografia : - Musée de la Ville de Strasbourg, Se reconstruire. La vie artistique en Alsace après-guerre, autour de l'œuvre de Jean Henninger (1919 - 1994), catalogo che accompagna la mostra dal 28 gennaio 2016 al 21 aprile 2016 al Musée Alsacien de Strasbourg. Figura 5 (dimensioni errate) Direttamente ispirato alle lacche di Jean Dunand per il transatlantico Normandie, questo imponente bassorilievo in pietra riprende gli elementi della decorazione originale, smantellata dopo l'incendio accidentale della nave nel porto di New York nel 1942. È caratteristico del periodo art-déco, ma è anche un evidente omaggio al grande maestro laccatore Dunand. Tali creazioni fiorirono in tutte le principali città francesi durante gli anni Trenta, prima di scomparire gradualmente alla fine degli anni Quaranta. Queste decorazioni, spesso destinate ad abbellire facciate, casinò o altri prestigiosi monumenti pubblici come i padiglioni delle Fiere Mondiali, sono state spesso smantellate o distrutte nel corso del tempo. Molti di essi sono semplicemente scomparsi ed è quindi raro vederli riapparire sul mercato. Quest'opera, di eccezionale qualità plastica, testimonia anche l'importanza dell'opera di Dunand nella mente dei decoratori francesi dell'epoca, ma anche la libertà che alcuni artisti seppero prendersi di fronte a modelli diventati quasi archetipici. Qui, pur ispirandosi direttamente all'opera del maestro laccatore, lo scultore alsaziano Jean Henninger ha espresso tutta la sua libertà creativa, modificando a piacimento la composizione originale, aggiungendo anche elementi del tutto personali, dimostrando così un'incredibile abilità tecnica nel taglio della pietra, nella resa dei rilievi e della profondità e nello stretto controllo della composizione. Di dimensioni assolutamente inedite, un tale insieme potrebbe facilmente riempire la facciata di un edificio di Haussmann, per almeno due piani. Un piccolo capolavoro che ricorda le composizioni monumentali di Alfred Janniot per il Palais de la Porte Dorée, o di Raymond Delamarre per illustrare Il libro della giungla; e ancora, i bassorilievi mesopotamici, egiziani o khmer, da cui gli artisti decorativi traevano ispirazione a volontà.

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Jean HENNINGER (1916-1994) Scena di caccia - LOTTO VENDUTO SU DESIGNAZIONE. Bassorilievo in pietra. Taglio diretto. 1949 H. 451 cm L.: 276 cm P. 22 cm (Piccoli incidenti) Esposizione possibile su appuntamento presso la casa d'aste Gien. Venduto assemblato (14 pezzi da 200 a 400 kg ciascuno. Rimozione a carico dell'acquirente). Provenienza : - Collezione privata, Strasburgo (Vila Engel), 1948 ca. - Collezione privata, Strasburgo (1 place Bouecler) - Raymond Keller, Strasburgo, 1975 ca. - Collezione privata, Francia Bibliografia : - Musée de la Ville de Strasbourg, Se reconstruire. La vie artistique en Alsace après-guerre, autour de l'œuvre de Jean Henninger (1919 - 1994), catalogo che accompagna la mostra dal 28 gennaio 2016 al 21 aprile 2016 al Musée Alsacien de Strasbourg. Figura 5 (dimensioni errate) Direttamente ispirato alle lacche di Jean Dunand per il transatlantico Normandie, questo imponente bassorilievo in pietra riprende gli elementi della decorazione originale, smantellata dopo l'incendio accidentale della nave nel porto di New York nel 1942. È caratteristico del periodo art-déco, ma è anche un evidente omaggio al grande maestro laccatore Dunand. Tali creazioni fiorirono in tutte le principali città francesi durante gli anni Trenta, prima di scomparire gradualmente alla fine degli anni Quaranta. Queste decorazioni, spesso destinate ad abbellire facciate, casinò o altri prestigiosi monumenti pubblici come i padiglioni delle Fiere Mondiali, sono state spesso smantellate o distrutte nel corso del tempo. Molti di essi sono semplicemente scomparsi ed è quindi raro vederli riapparire sul mercato. Quest'opera, di eccezionale qualità plastica, testimonia anche l'importanza dell'opera di Dunand nella mente dei decoratori francesi dell'epoca, ma anche la libertà che alcuni artisti seppero prendersi di fronte a modelli diventati quasi archetipici. Qui, pur ispirandosi direttamente all'opera del maestro laccatore, lo scultore alsaziano Jean Henninger ha espresso tutta la sua libertà creativa, modificando a piacimento la composizione originale, aggiungendo anche elementi del tutto personali, dimostrando così un'incredibile abilità tecnica nel taglio della pietra, nella resa dei rilievi e della profondità e nello stretto controllo della composizione. Di dimensioni assolutamente inedite, un tale insieme potrebbe facilmente riempire la facciata di un edificio di Haussmann, per almeno due piani. Un piccolo capolavoro che ricorda le composizioni monumentali di Alfred Janniot per il Palais de la Porte Dorée, o di Raymond Delamarre per illustrare Il libro della giungla; e ancora, i bassorilievi mesopotamici, egiziani o khmer, da cui gli artisti decorativi traevano ispirazione a volontà.

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