Null Adrien BARRèRE (1877-1931
)Cinéma Pathé, tutti ci portano i loro figliCromo…
Descrizione

Adrien BARRèRE (1877-1931 )Cinéma Pathé, tutti ci portano i loro figliCromolitografia . Avvolto in un panno. Imp. Pathé frères, Parigi. Affiches Robert & Cie, 14 rue Favart, Parigi. Firmato in basso a sinistra. Buone condizioni. Tracce di pieghe. 117 x 152 cmBibliografia : Jean-Louis Capitaine, Balthazar J.M. Charton, L'affiche de cinéma, Éd. Frédéric Birr, 1983, p. 20, n° 7 .

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Adrien BARRèRE (1877-1931 )Cinéma Pathé, tutti ci portano i loro figliCromolitografia . Avvolto in un panno. Imp. Pathé frères, Parigi. Affiches Robert & Cie, 14 rue Favart, Parigi. Firmato in basso a sinistra. Buone condizioni. Tracce di pieghe. 117 x 152 cmBibliografia : Jean-Louis Capitaine, Balthazar J.M. Charton, L'affiche de cinéma, Éd. Frédéric Birr, 1983, p. 20, n° 7 .

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Adrien BARRERE (1874-1931). Carboncino su carta da lucido, firmato in basso a destra. 18 x 16 cm. Biografia: Adrien Barrère è stato un cartellonista e caricaturista teatrale e cinematografico francese della Belle Époque, famoso nel quinquennio precedente la Prima guerra mondiale. Dopo aver studiato legge e medicina, Adrien Barrère si dedica all'illustrazione, in particolare alla caricatura. È stato collaboratore di Fantasio fin dalla sua fondazione nel 1906. Ha fatto la caricatura di personaggi parlamentari. Il suo manifesto con le caricature della Facoltà di Medicina di Parigi, il cui originale è conservato dall'Università di Rouen in dimensioni - 116 × 72 cm - doppie rispetto alle ultime copie, ebbe un'immensa popolarità all'epoca - non c'era studente che non ne avesse una copia - e raggiunse le 420.000 copie stampate. Disegnò un gran numero di manifesti per i cinema e i teatri parigini, in particolare per il Grand Guignol. La sua collaborazione con Pathé fu fruttuosa e diede vita a un famoso manifesto: "Tous y mènent leurs enfants" ("Tutti portano lì i loro figli"). Nel 1912, la rivista specializzata Le Courrier cinématographique lo descrive come l'uomo del momento di Pathé, che ha creato oltre duecento manifesti. Nel 1911 partecipa al Salon des humoristes come ritrattista e caricaturista. Illustra le opere di Courteline. Durante la Grande Guerra, si reca al fronte e negli ospedali da campo per produrre vignette per la stampa che vengono pubblicate anche in album. Nel 1919, Barrère realizzò il manifesto del bolscevico ispido e spaventoso che stringe tra i denti un coltello grondante di sangue, utilizzato come propaganda anticomunista durante le elezioni legislative del dopoguerra. Si basava sull'immagine del fuciliere senegalese che "pulisce le trincee" con un coltello tra i denti, pubblicata nella propaganda di guerra, continuando la tradizione del Grand Guignol.