Didier Engels. Opera "Limelight lab" realizzata esclusivamente per l'operazione "One tent one life". Firmato. 235 x 77 cm Dopo una carriera di oltre 30 anni nella ricerca sulle texture (25 anni come stilista tessile e 5 anni come interior designer), Didier Engels si è dedicato alla fotografia. Fotografo belga autodidatta, ha iniziato il suo lavoro fotografico "Dry Dock" e "Kaaien" nel gennaio 2015. Dopo il successo della prima mostra, Didier si dedicherà a catturare i colori e a congelare l'attimo in questo mondo unico dei moli. Fin dall'infanzia, Didier Engels ama passeggiare lungo le banchine dei porti. All'età di 20 anni ha sperimentato la vita da scaricatore nel porto di Zeebrugge e questa affinità con il porto non lo ha mai abbandonato. Ispirato da questo mondo marittimo, crea una serie di fotografie astratte da cui trae la bellezza degli scafi delle navi. Fotografie dai colori vivaci e passati che riflettono l'esperienza di queste navi che sono state rimandate in porto o conservate in un bacino di carenaggio. Didier Engels torna poi ai suoi primi ricordi di scaricatore di porto e scatta una serie di fotografie dalle banchine del porto di Anversa. Nei contenitori trova il testimone perfetto della sua ossessione per i colori, preferibilmente con una patina, e per i soggetti carichi di storia. Texture sedimentate, colori sbiaditi, segni ossidati: questo è il territorio in cui Didier Engels si evolve. Le fotografie di Didier Engels sono stampate su carta fotografica e poi colate in diversi bagni di resina per accentuare i colori e la profondità. ORIG-AMI è un rifugio in cartone di 117 x 235 x 150 cm. È isolante, protettivo nella struttura, pieghevole come una fisarmonica, trasportabile come uno zaino e riciclabile. Il rifugio per i senzatetto è stato progettato secondo il principio dell'origami, una tecnica giapponese di piegatura della carta.