LOUYSE MOILLON PARIS, 1609/1610/1696 
Natura morta con una ciotola di fragole, c…
Descrizione

LOUYSE MOILLON PARIS, 1609/1610/1696

Natura morta con una ciotola di fragole, cesto di ciliegie, ramo di uva spina Olio su pannello Firmato e datato in basso a destra Louyse Moillon/1631 36 x 50 cm BIBLIOGRAFIA Dominique ALSINA, Louyse Moillon. La nature morte au Grand Siècle, Saint-Étienne, Édition Faton, 344 p. OPERE RELATIVE François Garnier, Nature morte au panier de crises et à la coupe de fraises sur un entablement (Natura morta con un cesto di crisi e una ciotola di fragole su una trabeazione), olio su tavola, 31 x 43 cm, collezione privata: venduto da Piasa, 27 giugno 2003, lotto 22. PROVENIENZA Sul retro un'etichetta sulla cornice, probabilmente ex collezione J.A. Ponsin rue Fortuny, Parigi; Francia, collezione privata. Figlia di Nicolas (1580-1619) e sorella di Isaac Moillon (1614-1673), Louyse Moillon (ci.1610-1696) appartiene a questa generazione di pittori cosiddetti "della realtà" e occupa una posizione di primo piano in quello che all'epoca era considerato il "piccolo genere": la natura morta, un campo in cui eccelleva poiché, già all'età di 10 anni, nell'inventario dopo la morte della madre il 23 agosto 1630, alla voce dei dipinti, troviamo nel gruppo sette : "dipinti eseguiti da Louyse Moillon, il cui ricavato, dedotte le spese, sarà diviso tra l'autore e suo suocero, secondo un accordo fatto il 30 giugno 1620". Questo accordo suggerisce che l'artista ha sviluppato qualità eccezionali come pittore. Sappiamo che le opere di certi artisti sono rare e Louyse Moillon è uno di quei pittori le cui opere vengono scoperte col tempo. Qui abbiamo una scoperta che è sopravvissuta agli anni mantenendo la sua integrità e freschezza, un'opera del meraviglioso artista Louyse Moillon. Su un pannello di quercia, in una composizione equilibrata e semplificata, con una tecnica eccezionale, la nostra artista pone delicatamente tre nature morte immerse nella luce proveniente da sinistra, da sinistra a destra, una tazza di terracotta olandese alla maniera dei pittori fiamminghi o olandesi da cui ha tratto la sua ispirazione, riempito di fragole vere, un cesto con un manico riempito di ciliegie alla maniera di François Garnier (1600-1672), suo suocero, e coperto di foglie per conservarne la freschezza, un ramo di uva spina, di cui si può indovinare la trasparenza, e poi una ciliegia isolata. Tutta la composizione è in una gamma cromatica essenzialmente rossa. Infine, come al solito, sul bordo della tavola a destra, appone la sua firma e data quest'opera 1631. 1631, ha ventuno anni, che eccellenza nel trattamento della frutta e nell'emozione che condivide con noi. Ha indubbiamente raggiunto l'obiettivo che il suo commissario probabilmente intendeva. Quest'opera eccezionale si aggiunge alla produzione dell'artista e porta a quattro le opere eseguite nel 1631, è integrata e distinta dai soggetti rappresentati. Non sono più le tradizionali pesche, albicocche, uva o prugne, ma una straordinaria ciotola di fragole in primo piano, un cesto di ciliegie e un ramo di uva spina che sublima l'opera al rango delle opere più belle dell'artista, il tutto rafforzato dalla sua firma e dalla sua datazione. Troviamo lo stesso soggetto in questa natura morta con "ribes, fragole e ciliegie " firmata e datata 1630 nella Norton Simon Foundation negli Stati Uniti (Fig. 1) o in questa natura morta con "una ciotola di fragole con un ramo di uva spina ", firmata e datata 1634 detenuta da una collezione privata. È in questa bella natura morta lotto 22, vendita P.I.A.S.A. del 27 giugno 2003, intitolata "Natura morta con un cesto di ciliegie e una ciotola di fragole su una trabeazione " (Fig. 2), con una composizione identica, che la sua formazione è confermata. Come prova, ci sono voluti diciannove anni per fare questa scoperta di due opere sullo stesso soggetto, che rimane eccezionale: l'opera del maestro e dell'allievo, che mostra tutto il suo talento, la sua sensibilità femminile, è la pienezza della sua arte. In un'opera più compiuta l'allieva ha superato il maestro François Garnier, suo suocero. Poesia, emozione, verità, serenità, mistero, tali sono le parole che possono trasportare lo spettatore (...). Ringraziamo il Dr. Dominique ALSINA per aver confermato l'autenticità del lavoro e per aver scritto la nota scientifica. Presenterà l'opera all'asta.

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LOUYSE MOILLON PARIS, 1609/1610/1696

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