ORLANDO PELAYO ENTRIALGO (Gijón, 1920 - Oviedo, 1990).

ORLANDO PELAYO ENTRIALGO (Gijón, 1920 - Oviedo, 1990). "Donna con fiori". Olio su tela. Firmato nel margine centrale inferiore. Provenienza: Collezione privata francese. Dimensioni: 35 x 28 cm; 48 x 39 cm (cornice). La pittura di Pelayo sarà essenzialmente parigina, e il suo linguaggio evolverà dalla figurazione iniziale verso l'astrazione, dietro la quale, paradossalmente, si nasconde una realtà autentica o immaginata. L'opera in questione rivela certi echi cubisti tipici del suo periodo nella capitale francese, anche se riflette la potente pennellata e il gusto espressionista che lo accompagneranno per tutta la sua carriera. Pittore e incisore universalmente apprezzato, appartenente alla nuova scuola parigina, Orlando Pelayo trascorse i suoi primi anni tra Badajoz e Albacete. Esiliato in Algeria dopo la guerra civile, tenne la sua prima mostra personale all'età di ventiquattro anni e nel 1946 partecipò, con notevole successo, a una mostra collettiva organizzata al Museo di Orano, che includeva anche artisti come Picasso, Matisse e altri grandi pittori contemporanei. La sua fama arriva fino a Parigi, dove si stabilisce nel 1947 e si inserisce nella vita artistica locale. Con un quadro intitolato "L'enfant mort" confermò a Parigi la fama che lo aveva preceduto, e da allora la sua opera fu ammirata nelle principali capitali del mondo. Nel 1953 fu premiato alla Biennale di Mentone e nel 1955 ricevette il Gran Premio Otto Friesz. Negli anni successivi fu premiato a Parigi e i suoi quadri appariranno in importanti collezioni non solo in Francia e in Spagna, ma anche in Messico, Algeria, Svezia, Israele, Indonesia, Giappone, Svizzera e Lussemburgo. Il suo ritorno in Spagna fu tardivo, quando le circostanze politiche lo permisero. Nel 1984 fu nominato Ufficiale dell'Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese, e pochi mesi prima della sua morte gli fu conferita la Medaglia d'Oro del Principato delle Asturie, mentre la commissione per la cultura del Comune di Oviedo aveva approvato la sua candidatura al Premio Principe delle Asturie per le Arti. Nel Museo Provinciale di Belle Arti delle Asturie c'è un'esposizione permanente di un buon campione della sua opera, un totale di più di cinquanta dipinti donati dall'artista stesso.