Null Bastone da combattimento Maori Taiaha
Nuova Zelanda Legno, madreperla halio…
Descrizione

Bastone da combattimento Maori Taiaha Nuova Zelanda Legno, madreperla haliotis H. 155 cm Arma a due mani e oggetto di prestigio, l'estremità di questo bastone da combattimento è decorata con un doppio volto di tiki la cui lingua ha la forma di una lama cesellata. Lo sguardo fisso dell'essere mitico è evidenziato da inclusioni di madreperla haliotis. Rari sono i taiaha interamente ricoperti di decorazione incisa.

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Bastone da combattimento Maori Taiaha Nuova Zelanda Legno, madreperla haliotis H. 155 cm Arma a due mani e oggetto di prestigio, l'estremità di questo bastone da combattimento è decorata con un doppio volto di tiki la cui lingua ha la forma di una lama cesellata. Lo sguardo fisso dell'essere mitico è evidenziato da inclusioni di madreperla haliotis. Rari sono i taiaha interamente ricoperti di decorazione incisa.

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Club Taiaha Maori Legno, pigmenti, piume, fibre vegetali Altezza: 166 cm Provenienza: Collezione privata, Vancouver Collezione privata, Vancouver Collezione privata francese Contraddistinta da un superbo ornamento di piume eccezionalmente ben conservato, questa mazza taiaha a due mani è una meravigliosa incarnazione della tradizione artistica maori, in cui la pratica dell'arte converge maestosamente con quella della guerra. La leggenda narra che il dio della guerra ???? commissionò a ??????????????????????????, il costruttore di armi degli dei, la creazione dell'arma più potente del mondo. È così che Akerautangi, il padre di tutti i taiaha. Quest'opera d'arte corrisponde all'estetica classica delle mazze taiaha, come descritta da Augustus Hamilton nel 1896: "rau, la lama piatta e liscia; tinana, l'impugnatura a sezione arrotondata; upoko, la testa umana scolpita - la cui forma è indicata da H. D. Skinner come "classica" ("classic").D Skinner come "classica" ("The Two-Handed Clubs of the Maoris", 1918), con il volto caratterizzato da due occhi circolari con pupille nere, uno dei quali ha conservato l'intarsio in madreperla della conchiglia paua; e l'arero, l'estremità appuntita intagliata in una lingua stilizzata e sovradimensionata, decorata con motivi a volute in rilievo. Evocando il gesto di sfida dei guerrieri Maori, il motivo della lingua simboleggia l'energia spirituale nota come mana. Qui è conservata la rara gorgiera tauri, tradizionalmente tessuta su una base di fibre di lino e decorata con piume e/o peli di cane. Lo scopo di questi ornamenti era quello di distrarre l'avversario con la loro bellezza o, più banalmente, di assorbire il suo sangue durante il combattimento. Le piume scarlatte provenivano principalmente dall'uccello kaka, ma anche da una dozzina di altri uccelli, il cui bellissimo piumaggio contribuiva alla magnificenza e all'efficacia dell'arma.