Null Louis-Charles Gautier-Dagoty (1746-dopo il 1787) 
Il ritorno del figliol pr…
Descrizione

Louis-Charles Gautier-Dagoty (1746-dopo il 1787) Il ritorno del figliol prodigo. Manière noire dopo Le Guerchin. I.F.F. 1; Singer 2; F. Rodari, ed. in Anatomie de la couleur; l'invention de l'estampe en couleurs, Paris, Bibliothèque nationale de France, e Lausanne, Musée Olympique, 1996, n° 132-133. Stampa a colori (tetracromia). Interessante stampa, appena colorata, precedentemente tesa su cartone (sfondo della cornice), senza margini apparenti, bordi piegati. Piccoli sfregamenti, strappi e incidenti sulla superficie e sui bordi. Sul verso, rara nota stampata dell'epoca, "Avis aux amateurs", incollata sul cartone. Set di 3 p. Questa incisione riproduce il dipinto di Guerchino (olio su tela, 192 x 203 cm) conservato a Torino, Galleria Sabauda. L'Avis aux amateurs stampato sul retro è un interessante documento sull'approccio dell'incisore e un argomento promozionale per la vendita della stampa : "Se l'Italia si vanta, con buona ragione, di possedere i capolavori di Michelangelo, Paolo Veronese, Tiziano, Correge, Guido, Tintoretto, Giulio Romano, Raffaello, Dominiquain e altri grandi maestri, la Francia non deve essere meno orgogliosa di avere oggi i mezzi per moltiplicare a volontà le sublimi produzioni di questi Grandi Uomini. Infatti, quale scoperta più fortunata di quella che dà una copia così perfetta delle loro opere, che gli intenditori vi trovano, a prima vista, il carattere dell'artista che è stato copiato... Per circa 50 anni, Sr. Jacques Dagoty, volendo adattare l'incisione al vero scopo della sua invenzione, si è applicato alla ricerca di mezzi adatti a trasmettere l'imitazione dei colori sulla carta così perfettamente come il bulino esprime il disegno, e a riuscire a dare una copia esatta in tutti i punti dei dipinti dei più grandi maestri. (...) La morte lo portò via proprio mentre stava per raggiungere il suo obiettivo, suo figlio, Louis Dagoty, ne ereditò i metodi. Le ultime righe stampate di questa nota sono in parte completate a penna: "È la stampa a colori di questo quadro che rappresenta il Bambino Prodigo ai piedi di suo Padre che Sr. Dagoty ha l'onore di proporre al Pubblico (...) Si vende presso l'Autore, 12 fr. in foglio. Lavorerà [incessantemente?] su questo quadro. " In allegato: Jacques-Fabien Gautier-Dagoty. Benedetto XIV; Il cardinale di Fleury. 1741. Maniere nere. 160 x 216 e 215 x 155. I.F.F. 16 e 17; Singer 233 e 242. Stampa a colori (tetracromia). Buone prove di stampa, la 1a rifilata al soggetto, la 2a con piccoli margini, accentuata con gouache bianca e oro (soprattutto per il pizzo), con barrature e scritte a matita rossa in tedesco nel soggetto e sul retro per la 2a. Minori danni superficiali al primo e una piccola frattura al centro, consolidata al rovescio.

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Louis-Charles Gautier-Dagoty (1746-dopo il 1787) Il ritorno del figliol prodigo. Manière noire dopo Le Guerchin. I.F.F. 1; Singer 2; F. Rodari, ed. in Anatomie de la couleur; l'invention de l'estampe en couleurs, Paris, Bibliothèque nationale de France, e Lausanne, Musée Olympique, 1996, n° 132-133. Stampa a colori (tetracromia). Interessante stampa, appena colorata, precedentemente tesa su cartone (sfondo della cornice), senza margini apparenti, bordi piegati. Piccoli sfregamenti, strappi e incidenti sulla superficie e sui bordi. Sul verso, rara nota stampata dell'epoca, "Avis aux amateurs", incollata sul cartone. Set di 3 p. Questa incisione riproduce il dipinto di Guerchino (olio su tela, 192 x 203 cm) conservato a Torino, Galleria Sabauda. L'Avis aux amateurs stampato sul retro è un interessante documento sull'approccio dell'incisore e un argomento promozionale per la vendita della stampa : "Se l'Italia si vanta, con buona ragione, di possedere i capolavori di Michelangelo, Paolo Veronese, Tiziano, Correge, Guido, Tintoretto, Giulio Romano, Raffaello, Dominiquain e altri grandi maestri, la Francia non deve essere meno orgogliosa di avere oggi i mezzi per moltiplicare a volontà le sublimi produzioni di questi Grandi Uomini. Infatti, quale scoperta più fortunata di quella che dà una copia così perfetta delle loro opere, che gli intenditori vi trovano, a prima vista, il carattere dell'artista che è stato copiato... Per circa 50 anni, Sr. Jacques Dagoty, volendo adattare l'incisione al vero scopo della sua invenzione, si è applicato alla ricerca di mezzi adatti a trasmettere l'imitazione dei colori sulla carta così perfettamente come il bulino esprime il disegno, e a riuscire a dare una copia esatta in tutti i punti dei dipinti dei più grandi maestri. (...) La morte lo portò via proprio mentre stava per raggiungere il suo obiettivo, suo figlio, Louis Dagoty, ne ereditò i metodi. Le ultime righe stampate di questa nota sono in parte completate a penna: "È la stampa a colori di questo quadro che rappresenta il Bambino Prodigo ai piedi di suo Padre che Sr. Dagoty ha l'onore di proporre al Pubblico (...) Si vende presso l'Autore, 12 fr. in foglio. Lavorerà [incessantemente?] su questo quadro. " In allegato: Jacques-Fabien Gautier-Dagoty. Benedetto XIV; Il cardinale di Fleury. 1741. Maniere nere. 160 x 216 e 215 x 155. I.F.F. 16 e 17; Singer 233 e 242. Stampa a colori (tetracromia). Buone prove di stampa, la 1a rifilata al soggetto, la 2a con piccoli margini, accentuata con gouache bianca e oro (soprattutto per il pizzo), con barrature e scritte a matita rossa in tedesco nel soggetto e sul retro per la 2a. Minori danni superficiali al primo e una piccola frattura al centro, consolidata al rovescio.

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