KAZUHIDE TAKAHAMA (Nobeoka-Japan, 1930 - Bologna, 2010 ).

KAZUHIDE TAKAHAMA (Nobeoka-Giappone, 1930 - Bologna, 2010). Quattro sedie "Rennie". Italia, anni '70. Legno laccato e pelle. Misure: 111 x 60 x 44 cm. Quattro sedie "Rennie" disegnate nel 1969 da Kazuhide Takahama per Simon Gavina, in onore del modello T-Chair disegnato da Charles Rennie Mackintosh. Queste sedie sono un'icona dello stile italiano, anche se disegnate da un architetto giapponese. Sedie con schienale alto e ampia seduta rivestita in pelle marrone e gambe in legno laccato nero. Kazuhide Takahama architetto e designer giapponese. Nato nel 1930, ha studiato architettura a Tokyo e dopo la laurea è entrato nello studio di Kazuo Fujioka. Nel 1957 si reca in Italia per supervisionare l'allestimento architettonico del padiglione con cui il Giappone partecipa per la prima volta alla XI Triennale di Milano, dove incontra il designer e imprenditore Dino Gavina (1922-2007) con cui inizia una collaborazione professionale che durerà tutta la vita. Nel 1968 Gavina vende la sua azienda Gavina SPA alla Knoll International, con lo stabilimento di Foligno progettato da Achille Castiglioni, e fonda insieme a Maria Simoncini (1927-2010) l'azienda Simon International (poi acquisita da Cassina) e un anno dopo viene inaugurato a Bologna il centro espositivo e commerciale intitolato a Marcel Duchamp con la partecipazione del famoso pittore dadaista e fotografo Man Ray.In questi nuovi uffici, Takahama ebbe modo di collaborare con il famoso architetto e designer Carlo Scarpa e negli anni successivi sviluppò un'intensa attività professionale che lo portò alla creazione di vari tipi di mobili e lampade, che ancora oggi costituiscono tante opere d'arte, sempre caratterizzate da una grande semplicità e pulizia formale e molto spesso rigorose come composizioni zen.I suoi colleghi dicevano che era così tranquillo che lo chiamavano "l'uomo di pietra", ma la sua presenza era chiaramente percepibile.Takahama ha continuato a sviluppare la sua attività di designer fino alla sua morte nel 2010.