Console; Ferdinand VI, circa 1750. Console; Fernando VI, circa 1750.
Legno intag…
Descrizione

Console; Ferdinand VI, circa 1750.

Console; Fernando VI, circa 1750. Legno intagliato e dorato. Marmo di epoca posteriore (XIX secolo). Lievi difetti nell'intaglio e nella doratura. Misure: 82,5 x 125 x 60 cm. Consolle di formato semicircolare in legno intagliato, traforato, modanato e dorato, presenta quattro gambe di struttura alveolata che partono da due piedi circolari su cui è presente un intaglio a voluta, che si uniscono al centro per mezzo di una struttura a forma di scenario. Sopra le gambe, una cintura decorata con ghirlande vegetali centra la scultura di quello che sembra essere un cigno. La struttura della consolle ha caratteristiche costruttive prese in prestito dall'architettura. Lo scheletro del mobile, che durante il periodo rococò era nascosto dall'ornamento, è ora pienamente visibile, lasciando il posto a un grande piano di marmo bianco. La produzione di consolle è ampiamente riconosciuta a Roma tra la seconda metà del XVII secolo e l'inizio del XVIII, e deriva direttamente da quelle realizzate durante il primo periodo barocco da artisti della cerchia immediata del Bernini, come le famose tavole della Naiade e del Tritone. Questi erano mobili in cui l'intaglio era predominante, lavorato a vari livelli di rilievo e anche con dettagli a tutto tondo, figure indipendenti che potevano sostituire parti della struttura (specialmente i supporti). Questi tavoli erano mobili da esposizione, riccamente decorati e caratterizzati dalla loro alta qualità. D'altra parte, man mano che si avvicinano al XVIII secolo, come in questo caso particolare, sono sempre più simmetrici nella forma, cercando l'ondulazione e il movimento, ma anche un certo equilibrio, come si può vedere in questo pezzo, e dando priorità alla decorazione vegetale.

Console; Ferdinand VI, circa 1750.

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