Null VIVIEN Renée (Pauline Tarn, detta) [Londra, 1877 - Parigi, 1909], scrittric…
Descrizione

VIVIEN Renée (Pauline Tarn, detta) [Londra, 1877 - Parigi, 1909], scrittrice inglese di lingua francese. Insieme di 8 lettere autografe firmate "Paule" o "Pauline" e 3 carte, indirizzate a Nathalie Barney. Dal 1900 al 1905; principalmente in formato 8°. "Questa mattina, caro, la gioia che mi ha procurato la tua lettera e la profonda emozione del tuo bel sonetto"; "Tu dimentichi! ma i miei libri, che sono l'anima della mia anima, hanno conservato il tuo riflesso e la tua impronta"; "Ti ho detto dalla breve voce del telegrafo, Nathalie, non è venuto il momento di rivederci. E ti scrivo questo con grande tristezza"; "Perdonami, ma la cruda verità è difficile da vedere. Perché non mi hai amato quando ti amavo"; "Come ho potuto non pensare a te Nathalie, io che ti amavo"; "E ti rivedo, nel tuo vestito fremente di opali, fatato e prestigioso... E l'incantesimo di ieri ha riacquistato il suo eterno potere su di me..."; "Ma tu hai capito, vero? che sarebbe impossibile per me vivere un giorno senza di te, come lo sarebbe privarmi della luce del sole o dei fiori"; "Io amo le mie compresse. Ti ricordi le tavolette dei due piccoli suonatori di flauto?

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VIVIEN Renée (Pauline Tarn, detta) [Londra, 1877 - Parigi, 1909], scrittrice inglese di lingua francese. Insieme di 8 lettere autografe firmate "Paule" o "Pauline" e 3 carte, indirizzate a Nathalie Barney. Dal 1900 al 1905; principalmente in formato 8°. "Questa mattina, caro, la gioia che mi ha procurato la tua lettera e la profonda emozione del tuo bel sonetto"; "Tu dimentichi! ma i miei libri, che sono l'anima della mia anima, hanno conservato il tuo riflesso e la tua impronta"; "Ti ho detto dalla breve voce del telegrafo, Nathalie, non è venuto il momento di rivederci. E ti scrivo questo con grande tristezza"; "Perdonami, ma la cruda verità è difficile da vedere. Perché non mi hai amato quando ti amavo"; "Come ho potuto non pensare a te Nathalie, io che ti amavo"; "E ti rivedo, nel tuo vestito fremente di opali, fatato e prestigioso... E l'incantesimo di ieri ha riacquistato il suo eterno potere su di me..."; "Ma tu hai capito, vero? che sarebbe impossibile per me vivere un giorno senza di te, come lo sarebbe privarmi della luce del sole o dei fiori"; "Io amo le mie compresse. Ti ricordi le tavolette dei due piccoli suonatori di flauto?

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