Null JAUNEAUD Jean-Henri [Angers, 1892 - Quimper, 1976], generale francese.


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Descrizione

JAUNEAUD Jean-Henri [Angers, 1892 - Quimper, 1976], generale francese. Manoscritto autografo firmato, con numerose correzioni. Intitolato all'inizio del manoscritto: "Affaire Pétain-Hitler". Poissy, 28 giugno 1947; 375 pagine in-4° su carta quadrettata; abbiamo fascicolato il manoscritto: 375 pagine numerate a matita e inchiostro; il manoscritto inizia su una pagina numerata 2 a inchiostro (1 a matita). Il manoscritto è rilegato in una rilegatura con dorso in tela nera (molto usurata), tavole consumate e angoli smussati. Questo manoscritto è stato scritto durante la sua detenzione nella prigione di Poissy. Manoscritto riguardante l'affare Pétain-Hitler. "La presente testimonianza riguarda l'attività del maresciallo Pétain durante il periodo 1933-1945. Si compone di tre parti: 1°/ il primo espone i fatti di interesse di questa attività corrispondenti al periodo della mia vita durante il quale non avevo alcun sospetto di un possibile tradimento militare del maresciallo Pétain verso la Francia. 2°/ il secondo riferisce i fatti dello stesso ordine, posteriori al 28 giugno 1940, data in cui ho cominciato ad avere l'intuizione di questo tradimento militare. 3°/ il terzo indica le caratteristiche generali del tradimento militare di Pétain. Il manoscritto racconta i fatti storici, la sua attività, quella di Vuillemin, di Pétain, e termina (pagina 373) nell'anno 1947: "È allora che avviene un nuovo colpo di scena, il più sensazionale di tutti quelli dell'affare Vuillemin: il generale Alamichel viene arrestato (marzo 1947), e accusato di essere appartenuto al servizio di spionaggio tedesco. Vengo a sapere della collaborazione che esisteva tra de Gaulle e Alamichel dal 1942 al 1946". Nella sua conclusione: "Come ha detto il presidente Paul Reynaud, il maresciallo Pétain è, nel corso della nostra storia, l'uomo che ha fatto più male alla Francia. [] Per non conoscere tutti i dettagli del tradimento militare di Pétain, i francesi accusano i non colpevoli: la Francia e la Repubblica, che sono state tradite; l'esercito, che è stato venduto e consegnato al nemico! [È essenziale far conoscere la verità sul processo di Riom e sul processo di Pétain, rivelando a tutti i francesi l'esistenza dell'affare Vuillemin, un aspetto aereo dell'affare Pétain-Hitler. Condannato nel 1945 dall'Alta Corte di Giustizia della Senna, liberato nel 1951 e riabilitato nel 1954, il generale Jauneaud ha sempre vissuto questa condanna come un errore giudiziario. Il libro "J'accuse le Maréchal Pétain" fu pubblicato nel 1949 da Pygmalion, poi nel 1977 dopo la sua morte, con una prefazione di Henri Guillemin che diceva all'inizio: "Questo è un libro importante, una testimonianza notevole".

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JAUNEAUD Jean-Henri [Angers, 1892 - Quimper, 1976], generale francese. Manoscritto autografo firmato, con numerose correzioni. Intitolato all'inizio del manoscritto: "Affaire Pétain-Hitler". Poissy, 28 giugno 1947; 375 pagine in-4° su carta quadrettata; abbiamo fascicolato il manoscritto: 375 pagine numerate a matita e inchiostro; il manoscritto inizia su una pagina numerata 2 a inchiostro (1 a matita). Il manoscritto è rilegato in una rilegatura con dorso in tela nera (molto usurata), tavole consumate e angoli smussati. Questo manoscritto è stato scritto durante la sua detenzione nella prigione di Poissy. Manoscritto riguardante l'affare Pétain-Hitler. "La presente testimonianza riguarda l'attività del maresciallo Pétain durante il periodo 1933-1945. Si compone di tre parti: 1°/ il primo espone i fatti di interesse di questa attività corrispondenti al periodo della mia vita durante il quale non avevo alcun sospetto di un possibile tradimento militare del maresciallo Pétain verso la Francia. 2°/ il secondo riferisce i fatti dello stesso ordine, posteriori al 28 giugno 1940, data in cui ho cominciato ad avere l'intuizione di questo tradimento militare. 3°/ il terzo indica le caratteristiche generali del tradimento militare di Pétain. Il manoscritto racconta i fatti storici, la sua attività, quella di Vuillemin, di Pétain, e termina (pagina 373) nell'anno 1947: "È allora che avviene un nuovo colpo di scena, il più sensazionale di tutti quelli dell'affare Vuillemin: il generale Alamichel viene arrestato (marzo 1947), e accusato di essere appartenuto al servizio di spionaggio tedesco. Vengo a sapere della collaborazione che esisteva tra de Gaulle e Alamichel dal 1942 al 1946". Nella sua conclusione: "Come ha detto il presidente Paul Reynaud, il maresciallo Pétain è, nel corso della nostra storia, l'uomo che ha fatto più male alla Francia. [] Per non conoscere tutti i dettagli del tradimento militare di Pétain, i francesi accusano i non colpevoli: la Francia e la Repubblica, che sono state tradite; l'esercito, che è stato venduto e consegnato al nemico! [È essenziale far conoscere la verità sul processo di Riom e sul processo di Pétain, rivelando a tutti i francesi l'esistenza dell'affare Vuillemin, un aspetto aereo dell'affare Pétain-Hitler. Condannato nel 1945 dall'Alta Corte di Giustizia della Senna, liberato nel 1951 e riabilitato nel 1954, il generale Jauneaud ha sempre vissuto questa condanna come un errore giudiziario. Il libro "J'accuse le Maréchal Pétain" fu pubblicato nel 1949 da Pygmalion, poi nel 1977 dopo la sua morte, con una prefazione di Henri Guillemin che diceva all'inizio: "Questo è un libro importante, una testimonianza notevole".

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