EDUARDO CHILLIDA JUANTEGUI (San Sebastian, 1924 - 2002)._x000D_

EDUARDO CHILLIDA JUANTEGUI (San Sebastian, 1924 - 2002)._x000D_ "Leizarán", 1987._x000D_ Acquaforte e acquatinta su carta Rives, copia 24/50._x000D_ Editore: Galería Theo, Madrid. Stampato da Hatz Workshop._x000D_ Opera pubblicata in "Eduardo Chillida: Opus III". Verlag 1996, pag.100-101. num. 87018._x000D_ Provenienza: Galleria Elvira González, Madrid._x000D_ Firmato e numerato a matita._x000D_ Misure: 95 x 67 cm.(piatto); 99 x 64 cm.(carta)._x000D_ "Leizarán", dedicata all'omonima valle, è stata una delle incisioni più acclamate di Chillida, avendone addirittura concesso l'uso (dal Comune di Andoain) come logo del Centro Leitzaran bisitarien etxea nel 2008. Chillida iniziò a disegnare al Círculo de Bellas Artes di Madrid, e il suo interesse per la scultura crebbe gradualmente. Fu durante i suoi anni a Parigi che fece le sue prime sculture in gesso, impressionato dalla scultura greca arcaica del Louvre. Ha tenuto la sua prima mostra di scultura nella capitale francese nel 1950. Nel 1951 torna definitivamente a San Sebastián e realizza la sua prima opera in ferro, il materiale con cui lavorerà per il resto della sua vita. Durante la sua vita, Chillida ricevette numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Carnegie, il Premio Rembrandt, il Premio della Fondazione Wolf per le Arti e il Premio Principe delle Asturie per le Arti. È stato anche accademico di San Fernando, e membro dell'Accademia Americana delle Arti e delle Scienze, onorario dell'Accademia Reale delle Arti di Londra e dell'Ordine Imperiale del Giappone, e ha ricevuto la Gran Croce al Merito Umanitario dall'omonima istituzione di Barcellona. Oltre al suo Museo Chillida-Leku di Hernani, è rappresentato in musei e collezioni di tutto il mondo, come il Guggenheim di Bilbao, il MOMA di New York, il Reina Sofía di Madrid, la Tate Gallery di Londra e la Neue Nationalgalerie di Berlino.