Null Raccolta di 13 DECRETTI O LEGGI SUGLI ASSEGNI E LE CORRETTE e 1 poster

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Descrizione

Raccolta di 13 DECRETTI O LEGGI SUGLI ASSEGNI E LE CORRETTE e 1 poster -Legge del 15 aprile 1791 relativa alle nuove impronte di monete. 4 p., bella fascia incisa. Molto interessante sulle effigi, le leggende, le incisioni delle monete d'oro alle monete di rame. - Legge del 25 maggio 1791 che esenta dall'imposta di bollo le banconote di 25 livres e inferiori che possono essere scambiate con assignats o monete di rame. Molto bello l'archetto inciso. - Proclamazione del Re su un decreto dell'Assemblea Nazionale del 14 agosto 1790 riguardante l'omissione della parola cento fatta negli assignat di 300 livres. Banda incisa. - Legge relativa alla circolazione dei piccoli assignat, 23 gennaio 1791. Striscione inciso. - Loi relative à l'établissement d'un bureau pour l'échange des gros assignats, 29 settembre 1791. Striscione inciso. - Legge del 12 settembre 1792. Scambio di cedole di interessi allegate alle assignat. - Decreto della Convenzione Nazionale, 8 novembre 1792, riguardante le banconote al portatore, le note di fiducia, patriottiche e di aiuto. - Decreto della Convenzione Nazionale, anno germinale 2, relativo ai mandati di portare contro le persone accusate di appropriazione indebita e fabbricazione di falsi assignat o denaro falso. - Legge della Repubblica francese anno 3 che ammette in pagamento dei biglietti della lotteria le obbligazioni al portatore vinte con la lotteria e gli assignat di 100 livres e sotto. - Decreto della Convenzione Nazionale 1793 relativo al prestito forzato di un miliardo e che dichiara che questo prestito non sarà fatto sulle proprietà né sul capitale ma solo sui redditi (4 p.) - Legge della Repubblica francese anno 4, sull'organizzazione delle monete (31 p.) - Bollettino delle leggi della Repubblica anno 4, per rompere le tavole di fabbricazione di assignats e legge supplementare al prestito forzato. - Stampa dell'Executive Directory. Legge sui mandati territoriali (interessante). - Poster: dichiarazione del RE, 23 maggio 1774 che ordina il cambiamento dei punzoni per la fabbricazione della specie senza che tuttavia il titolo, il peso e il valore siano cambiati. Registrato nel corso delle monete il 30 del suddetto mese e anno. TB. Dimensioni: 38 x 50 cm.

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Raccolta di 13 DECRETTI O LEGGI SUGLI ASSEGNI E LE CORRETTE e 1 poster -Legge del 15 aprile 1791 relativa alle nuove impronte di monete. 4 p., bella fascia incisa. Molto interessante sulle effigi, le leggende, le incisioni delle monete d'oro alle monete di rame. - Legge del 25 maggio 1791 che esenta dall'imposta di bollo le banconote di 25 livres e inferiori che possono essere scambiate con assignats o monete di rame. Molto bello l'archetto inciso. - Proclamazione del Re su un decreto dell'Assemblea Nazionale del 14 agosto 1790 riguardante l'omissione della parola cento fatta negli assignat di 300 livres. Banda incisa. - Legge relativa alla circolazione dei piccoli assignat, 23 gennaio 1791. Striscione inciso. - Loi relative à l'établissement d'un bureau pour l'échange des gros assignats, 29 settembre 1791. Striscione inciso. - Legge del 12 settembre 1792. Scambio di cedole di interessi allegate alle assignat. - Decreto della Convenzione Nazionale, 8 novembre 1792, riguardante le banconote al portatore, le note di fiducia, patriottiche e di aiuto. - Decreto della Convenzione Nazionale, anno germinale 2, relativo ai mandati di portare contro le persone accusate di appropriazione indebita e fabbricazione di falsi assignat o denaro falso. - Legge della Repubblica francese anno 3 che ammette in pagamento dei biglietti della lotteria le obbligazioni al portatore vinte con la lotteria e gli assignat di 100 livres e sotto. - Decreto della Convenzione Nazionale 1793 relativo al prestito forzato di un miliardo e che dichiara che questo prestito non sarà fatto sulle proprietà né sul capitale ma solo sui redditi (4 p.) - Legge della Repubblica francese anno 4, sull'organizzazione delle monete (31 p.) - Bollettino delle leggi della Repubblica anno 4, per rompere le tavole di fabbricazione di assignats e legge supplementare al prestito forzato. - Stampa dell'Executive Directory. Legge sui mandati territoriali (interessante). - Poster: dichiarazione del RE, 23 maggio 1774 che ordina il cambiamento dei punzoni per la fabbricazione della specie senza che tuttavia il titolo, il peso e il valore siano cambiati. Registrato nel corso delle monete il 30 del suddetto mese e anno. TB. Dimensioni: 38 x 50 cm.

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Édouard DALADIER (1884-1970) statista, firmatario degli accordi di Monaco. L.S., Parigi 29 novembre 1938, a Léon BLUM; 4 pagine in-4 dattiloscritte su carta intestata della Presidenza del Consiglio. Lunga lettera di risposta a Blum sulle requisizioni, in cui replica che egli stesso le aveva avviate e utilizzate sotto il Front Populaire. [Nel novembre 1938, Daladier, presidente del Consiglio, emanò decreti che revocavano alcune misure del Front Populaire, in particolare la legge sulle 40 ore di lavoro settimanale; furono provocati grandi scioperi; il governo requisì i trasporti e inviò truppe agli ingressi delle fabbriche].Daladier ha prima ricordato e dettagliato lo spirito e la portata dei decreti che aveva emanato, poi ha risposto con veemenza: "Mi rimprovererete di aver dato alla legge del 1877 la portata che voi stessi le avete dato quando mi avete chiesto di emanare il decreto del 6 giugno 1936 per requisire la benzina e quando, in applicazione di questo stesso testo iniziale, il sottosegretario ai Lavori Pubblici mi ha chiesto, d'accordo con voi, di requisire, in conformità al decreto del 6 giugno 1936, le chiatte con il loro personale per assicurare l'approvvigionamento di carbone alla regione di Parigi il 13 ottobre 1936?". La stessa procedura è stata utilizzata in numerose occasioni, senza la minima critica, per requisire gli stabilimenti industriali e il loro personale. L'esempio più tipico è la requisizione della fabbrica FOUGA di Béziers il 29 luglio 1938, insieme al suo personale, quasi tutto impegnato nella produzione di materiale ferroviario, requisizione che incontrò la piena approvazione di Le Populaire. Nel momento in cui quest'ultimo giornale mi accusava pubblicamente, a più riprese, di aver violato la legge e di aver effettuato requisizioni illegali in materia di ferrovie e di servizi pubblici o in concessione, non avevo forse il diritto di ricordarle i testi che mi avevano conferito il potere di agire e di fare riferimento all'interpretazione che era stata adottata, quando lei era Presidente del Consiglio, con la sua approvazione e persino su sua iniziativa?