MÉLIÈS Georges (1861-1938) illusionniste et cinéaste.

L.A.S. "G M", Parigi 21 novembre 1928, ad Auguste DRIOUX; 4 pagine in-8. Al direttore di Passez Muscade, rivista per prestigiatori dilettanti e professionisti. Lo ringrazia per gli ultimi numeri di P.M. [Passez Muscade] e promette l'articolo richiesto sul "recalcitrante decapitato". Per il momento ha poco tempo libero, essendo molto occupato con le visite al Musée des Arts et Métiers, "al quale ho recentemente donato gli automi di Robert HOUDIN, e il tavolo a pedali L. XV. Sono obbligato a pulire tutto questo e a rimettere in buono stato le teste, le mani, i costumi, i dipinti e le dorature. C'è un bel po' di lavoro, perché tutto questo materiale è rimasto 5 anni in un posto piuttosto umido, e ha sofferto. Ma una volta restaurato, non sembrerà più tale, e potrà affrontare l'eternità nelle vetrine del Museo"... Fa le sue congratulazioni ai Lionesi che ha incontrato al banchetto, per il loro virtuosismo e la loro "eccellente presenza scenica", e parla di Édouard HERRIOT , venuto al banchetto della Chambre syndicale du Cinéma. "Mi aveva promesso il famoso nastro rosso, su richiesta di Brézillon. Ma è solo la mia fortuna, aveva appena perso il suo posto di ministro [...]. È stato affascinante con me, si è scusato per essere stato costretto a "scaricarsi"", e ha promesso il suo appoggio al nuovo ministro dell'istruzione pubblica... Accenna anche alla possibilità di un posto nello staff della Mutuelle du Cinéma, o a capo di una casa di riposo. "Inutile dire che questo mi andrebbe benissimo, liberandomi dalla mia terribile prigione di Montparnasse...