MASCAGNI Pietro (1863-1945)

L.A.S. "P. Mascagni", Cerignola 1 febbraio 1891, all'editore musicale Giulio RICORDI; 4 pagine in-4; in italiano (2 piccole crepe). Lunga lettera di lamentele e minacce al suo editore. La sua lettera del 30 gennaio lo sorprende: non è molto tempo che ha scoperto questi affari e vede con dolore che è circondato da infedeltà... A Roma, poco dopo la seconda rappresentazione di Cavalleria rusticana, si fece di tutto per costringerlo a commettere un atto ingrato: furono impiegati tutti i mezzi, telegrammi dell'avvocato Panattoni, un altro di PUCCINI, che poi a Milano gli disse di ignorarli... Volevano togliergli tutto, volevano che partisse per Milano con il suo Ratcliff, che sarebbe stato accettato automaticamente... Poi si rifiutarono di gettargli un pezzo di pane, lo buttarono fuori, anche se aveva già vinto il primo premio al Concorso Sonzogno... Il 13 giugno 1888 andò a Napoli, dove si trovava Puccini, per eseguire Le Villi in onore del suo amico e maestro. Mascagni aveva con sé il quarto atto di Ratcliff, e promise di portare la partitura a Ricordi, che avrebbe potuto averla per niente. Puccini gli fece molti complimenti. Ora Ricordi dice di avere un contratto morale con Mascagni, che si offre di discuterne a tempo debito. Ha molti documenti, si sente molto forte e non ha paura di niente...