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(Architettura).

Vitruvio. (Claude Perrault).



"Abbreviazione dei dieci …
Descrizione

(Architettura). Vitruvio. (Claude Perrault). "Abbreviazione dei dieci libri di architettura di Vitruvio". Parigi, Coignard, 1674. In-16 rilegato in pieno basano contemporaneo, spina dorsale con nervi ornati. (5ff) 224 pagine. Questa copia ha le 11 tavole nere alla fine del volume con la spiegazione a fianco. Seguito da "La spiegazione delle parole difficili che ricorrono in Vitruvio". Legatura un po' corta (1 mm), leggera mancanza di pelle al piede, tavole rovinate. Una buona copia. Prima edizione non comune. Dopo l'edizione completa commentata e illustrata diDieci libri di architettura(1673) Claude Perrault propose l'anno seguente unAbregédi Vitruvio, pubblicato anche da Jean-Baptiste Coignard, destinato più esclusivamente ai professionisti, gli "apprendisti" ma anche i "maestri". In questo esercizio Perrault passa in secondo piano rispetto a Vitruvio, un fatto degno di nota. Nel 1674 non si trovano le critiche severe alle pratiche contemporanee e a quelle del secolo scorso, né gli elogi sulle conquiste del clan Perrault o sulle ingegnose invenzioni dei moderni nel campo della meccanica o dell'idraulica. In caso di oscurità, Claude rimanda semplicemente il lettore alla sua edizione completa di Vitruvio. In "Université de Tours", Bollettino di architettura.

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(Architettura). Vitruvio. (Claude Perrault). "Abbreviazione dei dieci libri di architettura di Vitruvio". Parigi, Coignard, 1674. In-16 rilegato in pieno basano contemporaneo, spina dorsale con nervi ornati. (5ff) 224 pagine. Questa copia ha le 11 tavole nere alla fine del volume con la spiegazione a fianco. Seguito da "La spiegazione delle parole difficili che ricorrono in Vitruvio". Legatura un po' corta (1 mm), leggera mancanza di pelle al piede, tavole rovinate. Una buona copia. Prima edizione non comune. Dopo l'edizione completa commentata e illustrata diDieci libri di architettura(1673) Claude Perrault propose l'anno seguente unAbregédi Vitruvio, pubblicato anche da Jean-Baptiste Coignard, destinato più esclusivamente ai professionisti, gli "apprendisti" ma anche i "maestri". In questo esercizio Perrault passa in secondo piano rispetto a Vitruvio, un fatto degno di nota. Nel 1674 non si trovano le critiche severe alle pratiche contemporanee e a quelle del secolo scorso, né gli elogi sulle conquiste del clan Perrault o sulle ingegnose invenzioni dei moderni nel campo della meccanica o dell'idraulica. In caso di oscurità, Claude rimanda semplicemente il lettore alla sua edizione completa di Vitruvio. In "Université de Tours", Bollettino di architettura.

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