Null COCTEAU (Jean) Magnifico elogio rivolto a Marie Bell su 1 pagina (21x27) di…
Descrizione

COCTEAU (Jean) Magnifico elogio rivolto a Marie Bell su 1 pagina (21x27) di 29 righe. Incorniciato sotto vetro. "3 febbraio [gennaio (cancellato)] 1952 Quale cavallo da corsa, quale purosangue avrebbe gli sguardi, l'allegria, i capricci di una vera tragedienne? Marie Bell ha tutto, fino al punto di perdere la corsa se le piace o di vincerla di dieci lunghezze se trova l'erba [anche ... (parole cancellate)] fresca, il sole luminoso, il fantino leggero. L'abbiamo vista sotto la porpora di Phèdre, sotto gli abiti di Prouhèze, sotto i veli di Armide. L'abbiamo vista, in città, in pantaloni e cappotto leopardato. L'abbiamo vista fare le prove con il suo fumatore di sigarette e il suo bassotto sotto il braccio - e non abbiamo mai perso la sensazione di essere di fronte a un cavallo da corsa [a strisce] le cui narici fumano e il cui occhio laterale non accetta ordini. E tuttavia docile - docile e obbediente come una bambina e testarda come un mulo e ridente e seria - insomma una donna, con tutta la meraviglia e il pericolo che comporta. Se Marie Bell non è la [piccola (graffiata)] Cleopatra, come un gatto magro (quello di Shaw, seduto tra le gambe della Sfinge - con quella facoltà di malizia indifferente propria dei gatti) lei [parola graffiata] ci mostra la tipica donna dell'Antonio e Cleopatra di Shakespeare - in un'opera sublime che Gide leggeva e rileggeva mentre erbiva e cacciava farfalle sulle rive dei fiumi africani. Jean Jacques Rousseau e gli enciclopedisti mescolati nella sua strana persona, lo hanno reso crudele e credulone. Era l'uomo cacciato e l'uomo che caccia. Si è pedinato e mentre si confessava e si nascondeva, sventolava una rete verde. Lì [coglie (graffiato)] la bellezza come una farfalla di teschio. Lunga vita a Marie Bell che toglie lo spillo, libera la farfalla dal suo tappo e le permette di volare di nuovo. Jean Cocteau (con la sua stella) " TEXTE DE PREMIER JET avec des raures.

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COCTEAU (Jean) Magnifico elogio rivolto a Marie Bell su 1 pagina (21x27) di 29 righe. Incorniciato sotto vetro. "3 febbraio [gennaio (cancellato)] 1952 Quale cavallo da corsa, quale purosangue avrebbe gli sguardi, l'allegria, i capricci di una vera tragedienne? Marie Bell ha tutto, fino al punto di perdere la corsa se le piace o di vincerla di dieci lunghezze se trova l'erba [anche ... (parole cancellate)] fresca, il sole luminoso, il fantino leggero. L'abbiamo vista sotto la porpora di Phèdre, sotto gli abiti di Prouhèze, sotto i veli di Armide. L'abbiamo vista, in città, in pantaloni e cappotto leopardato. L'abbiamo vista fare le prove con il suo fumatore di sigarette e il suo bassotto sotto il braccio - e non abbiamo mai perso la sensazione di essere di fronte a un cavallo da corsa [a strisce] le cui narici fumano e il cui occhio laterale non accetta ordini. E tuttavia docile - docile e obbediente come una bambina e testarda come un mulo e ridente e seria - insomma una donna, con tutta la meraviglia e il pericolo che comporta. Se Marie Bell non è la [piccola (graffiata)] Cleopatra, come un gatto magro (quello di Shaw, seduto tra le gambe della Sfinge - con quella facoltà di malizia indifferente propria dei gatti) lei [parola graffiata] ci mostra la tipica donna dell'Antonio e Cleopatra di Shakespeare - in un'opera sublime che Gide leggeva e rileggeva mentre erbiva e cacciava farfalle sulle rive dei fiumi africani. Jean Jacques Rousseau e gli enciclopedisti mescolati nella sua strana persona, lo hanno reso crudele e credulone. Era l'uomo cacciato e l'uomo che caccia. Si è pedinato e mentre si confessava e si nascondeva, sventolava una rete verde. Lì [coglie (graffiato)] la bellezza come una farfalla di teschio. Lunga vita a Marie Bell che toglie lo spillo, libera la farfalla dal suo tappo e le permette di volare di nuovo. Jean Cocteau (con la sua stella) " TEXTE DE PREMIER JET avec des raures.

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