Null [Manoscritto intitolato "Histoire d'un serin", con la menzione barrata "Un …
Descrizione

[Manoscritto intitolato "Histoire d'un serin", con la menzione barrata "Un souvenir de 1830". Un libretto in brossura (consumato) in-4. 26 pagine con correzioni e cancellature. Interessante romanzo ambientato sullo sfondo della rivoluzione e critico nei confronti della monarchia.

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[Manoscritto intitolato "Histoire d'un serin", con la menzione barrata "Un souvenir de 1830". Un libretto in brossura (consumato) in-4. 26 pagine con correzioni e cancellature. Interessante romanzo ambientato sullo sfondo della rivoluzione e critico nei confronti della monarchia.

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Albert CAMUS (1913-1960). Manoscritto autografo, [La révolution travestie]; 2 pagine in-4 nella sua minuscola calligrafia, con numerose cancellature e correzioni (dattiloscritto allegato). Prima bozza manoscritta di un capitolo di Actuelles I, con varianti. "Dall'agosto 1944 tutti qui parlano di rivoluzione - e sempre con sincerità, non c'è dubbio. Ma la sincerità non è una virtù in sé. Ci sono sincerità confuse che sono peggio delle bugie. Non si tratta di parlare senza secondi fini, ma solo di pensare con chiarezza. Idealmente, la rivoluzione è un cambiamento nelle istituzioni politiche ed economiche per portare maggiore giustizia e libertà nel mondo. In pratica, è una serie di eventi storici spesso sfortunati che porterà a questo felice cambiamento. [La presa del potere attraverso la violenza è un'idea romantica che è stata resa illusoria dal progresso degli armamenti. L'apparato repressivo di un governo ha tutta la forza dei carri armati e degli aerei. Per bilanciarlo servirebbero carri armati e aerei. Il 1789 e il 1917 sono ancora date, ma non sono più esempi". Qualsiasi rivoluzione di sinistra sarebbe schiacciata dagli americani e qualsiasi rivoluzione di destra dai russi: "Non siamo liberi di essere rivoluzionari. [...] Possiamo parlare solo di rivoluzione internazionale. [...] La nozione di rivoluzione è stata ora sostituita dalla nozione di guerra ideologica. [...] Dopo aver riflettuto su questa questione, mi sembra che le persone che vogliono cambiare il mondo in modo efficace oggi debbano scegliere tra le fosse comuni, il sogno impossibile di un improvviso arresto della storia, e l'accettazione di un'utopia relativa che dia una possibilità sia all'azione che al mondo"...