Null Taming Mindanao shield, Arcipelago delle Filippine
Legno laccato nero, ratt…
Descrizione

Taming Mindanao shield, Arcipelago delle Filippine Legno laccato nero, rattan D. 57 cm Taming Mindanao shield, Filippine D. 22 7/16 in Questo rarissimo scudo circolare, di grande antichità, proviene dall'isola di Mindanao, nel sud-est dell'arcipelago filippino. La sua parte esterna, circondata da rattan, è organizzata in una serie di cerchi concentrici, incisi alla sua periferia - togliendo il legno - con una decorazione a raggiera che ricorda quella degli scudi delle tribù collinari Katu del Laos. Al centro, un cabochon si staglia al centro di una rosetta prolungata nei suoi punti cardinali da quattro arabeschi nello spirito dei motivi tradizionali del sud-est asiatico. D'altra parte, l'impugnatura, forse unica nel suo genere, è composta da una sorta di coppa incavata, ritagliata nella massa e attaccata al perimetro dello scudo da quattro specie di "gambe" disposte in due diametri perpendicolari. La nota associata a un esemplare di questo tipo raccolto nel 1903 dalla famiglia Moro e conservato nello Smithsonian Museum di Washington (324226) spiega che la configurazione molto originale di questo manico faceva sì che questo oggetto potesse essere utilizzato anche "come cappello". Ci sono pochi modelli di questo tipo nelle collezioni museali europee, ad eccezione di quello del Musée d'Ethnographie du Trocadéro, acquisito nel 1889 (71.1889.51.4), e quello del Museo di Valladolid, raccolto tra il 1876 e il 1880.

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Taming Mindanao shield, Arcipelago delle Filippine Legno laccato nero, rattan D. 57 cm Taming Mindanao shield, Filippine D. 22 7/16 in Questo rarissimo scudo circolare, di grande antichità, proviene dall'isola di Mindanao, nel sud-est dell'arcipelago filippino. La sua parte esterna, circondata da rattan, è organizzata in una serie di cerchi concentrici, incisi alla sua periferia - togliendo il legno - con una decorazione a raggiera che ricorda quella degli scudi delle tribù collinari Katu del Laos. Al centro, un cabochon si staglia al centro di una rosetta prolungata nei suoi punti cardinali da quattro arabeschi nello spirito dei motivi tradizionali del sud-est asiatico. D'altra parte, l'impugnatura, forse unica nel suo genere, è composta da una sorta di coppa incavata, ritagliata nella massa e attaccata al perimetro dello scudo da quattro specie di "gambe" disposte in due diametri perpendicolari. La nota associata a un esemplare di questo tipo raccolto nel 1903 dalla famiglia Moro e conservato nello Smithsonian Museum di Washington (324226) spiega che la configurazione molto originale di questo manico faceva sì che questo oggetto potesse essere utilizzato anche "come cappello". Ci sono pochi modelli di questo tipo nelle collezioni museali europee, ad eccezione di quello del Musée d'Ethnographie du Trocadéro, acquisito nel 1889 (71.1889.51.4), e quello del Museo di Valladolid, raccolto tra il 1876 e il 1880.

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