Sadr Behjat (Iran 1924-2009) Senza titolo

Olio su carta incollata su legno

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Descrizione

Sadr Behjat (Iran 1924-2009)

Senza titolo Olio su carta incollata su legno 68,5 x 100 cm 1665 circa firmato in basso al centro "Sadr Un certificato della signora Mitra Goberville, figlia dell'artista, sarà consegnato all'acquirente. Quest'opera è elencata nel catalogo ragionato al numero 448. Considerata una delle pioniere dell'astrazione iraniana, Behdjat Sadr ha studiato alla Scuola di Belle Arti di Teheran per la prima parte dei suoi studi, per poi recarsi a Roma dove si è concentrata sulla pittura astratta non geometrica. Dopo gli studi e al suo ritorno a Teheran, sceglie di disporre diversi materiali pittorici (tela, carta, cartone, alluminio e vetro) sul pavimento del suo studio e inizia a manipolare linee e colori con una spatola. Predomina la pittura a olio nera. "Se il nero, presente in molti dei suoi dipinti, rappresenta il petrolio", ha scritto il curatore Fabrice Hergott, "esso simboleggia l'immenso compito, la chiazza di petrolio indelebile come un calice che questo olio rappresenta nella storia dell'Iran, attraverso il quale questo Paese è stato riportato al rango di produttore, suscitando le brame e le passioni più oscure dell'animo umano". L'opera che presentiamo rappresenta i tratti caratteristici e fondamentali del suo lavoro, in cui abbandona la cornice e i colori tradizionali e si appropria delle vernici sintetiche utilizzate nell'edilizia, che versa su supporti posti a terra. Procede poi a rimodellare il materiale con una grande spatola, producendo così tracce negative dei propri gesti. Behjat Sadr ha presentato le sue opere in numerose istituzioni in Francia e all'estero, tra cui: il Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, 1963, poi nel 2014; The Gray Foundation, Saint Paul, Minnesota, USA, 1971; il Musée des Beaux-Arts de Bruxelles, 1972; il Centre d'art Le Noroît, Arras, 1985; la Grey Art Gallery, New York, 2010; l'Asia Society, New York, 2013-2014, e il MAXXI Roma, 2015. Ha partecipato anche alla Biennale di Venezia nel 1962. Nel 2004, il Museo d'Arte Contemporanea di Teheran le ha dedicato una grande retrospettiva nell'ambito delle mostre dedicate ai pionieri dell'arte moderna in Iran. "Oggi ho capito davvero cosa voglio. Voglio che nella storia dell'arte mondiale, nella storia dei pittori mondiali, ci sia il nome di almeno una donna. Poi aggiunge: "Sono pronta a mettere in gioco tutto quello che ho, il mio benessere, la mia felicità, tutto questo...". Sadr, marzo 1957

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Sadr Behjat (Iran 1924-2009)

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