Statuetta di bronzo che rappresenta la Venere Modesta. Il suo atteggiamento e il suo gesto, con la mano sinistra che nasconde l'esca, sono simili alla Venere dei Medici (una scultura in marmo a grandezza naturale del I secolo a.C. probabilmente realizzata ad Atene da un bronzo greco originale del tipo di Afrodite di Cnido, che sarebbe stata fatta da un allievo di Prassitele. Si differenzia in quanto la dea nasconde il suo sesso con la mano sinistra e i suoi seni con la destra, da cui il suo soprannome Venus pudica. È raffigurata in piedi, appoggiata sulla gamba sinistra, con la gamba destra leggermente piegata all'indietro, nuda, con un diadema con cinque protuberanze, i capelli in grandi ciocche e tirati indietro in uno chignon sulla nuca. Il viso è arrotondato, i lineamenti fini e gli occhi spalancati con pupille ben marcate. Le orecchie sono forate e dovrebbero portare degli orecchini. I seni sono piccoli, le natiche paffute. Periodo romano, c. 1°-2° secolo d.C. H. 15,5 cm Provenienza: acquistato sul mercato dell'arte alla Galerie Georges Moreau, nel dicembre 1976 (certificato di autenticità allegato) 15/01/77 a Tolosa.