1973 Maserati BORA 4.9

Senza riserva Prima produzione Maserati con motore centrale posteriore Uno dei 250 esemplari equipaggiati con il motore da 4,9 litri Linee futuristiche firmate da Giugiaro Permesso di circolazione monegasco Telaio n. AM117/49*540*. Motore n° AM117/11/49*540* La Maserati Bora ha festeggiato quest'anno il suo 50° anniversario. Presentata al Salone di Ginevra del 1971, la Bora fu la prima Maserati di serie ad essere dotata di un motore posteriore centrale. Fu anche il primo modello Trident ad essere sviluppato interamente sotto la direzione di Citroën, che prese il controllo del marchio nel 1968. Lo sviluppo di questa nuova GT fu affidato all'ingegnere Giulio Alfieri. Per il design della carrozzeria, si rivolse a Giorgetto Giugiaro, che aveva creato il suo studio ItalDesign e aveva già lavorato brillantemente sulla Maserati Ghibli. Il risultato è una silhouette snella e futuristica che combina eleganza e sportività, con fari a scomparsa per ottimizzare la resistenza aerodinamica. La carrozzeria è prodotta a Modena dalla ditta Padane e assemblata su un telaio tubolare con pannelli saldati. Il motore è il fortissimo e collaudato V8 16 valvole in alluminio da 4.719cc della Ghibli, derivato dai blocchi usati dalla Maserati nelle competizioni. Ha quattro alberi a camme in testa, un albero motore a 5 cuscinetti, pistoni a corsa breve, una testa cilindrica emisferica, ed è alimentato da quattro carburatori Weber a due canne per fornire 310 CV. Il cambio transaxle ZF a cinque velocità permette una velocità massima di 280 km/h. L'evoluzione maggiore della Bora ebbe luogo nel 1974, quando il marchio aggiunse alla sua gamma un motore V8 di 4,9 litri con 4.930 cc e 330 CV. In totale, 314 esemplari della Bora da 4,7 litri e 250 della versione da 4,9 litri furono prodotti dalla Maserati. A causa dei suoi legami con Citroën, la Bora erediterà anche alcune delle tecnologie francesi condivise con la Citroën SM. Questi includono l'assistenza idraulica alla frenata, la regolazione in altezza del pedale, del volante e del sedile del conducente, così come il controllo dei fari a scomparsa. Le sue prestazioni GT, rafforzate dalla sua maneggevolezza sicura ed efficiente, hanno reso la Bora la GT più coerente del suo tempo contro la concorrenza della Ferrari 512 BB, De Tomaso Pantera e altre Lamborghini Miura. L'esemplare in offerta è uno dei 250 prodotti con il motore da 4,9 litri. Fu esportato in California dall'importatore locale del marchio nel maggio 1973. Nessuna informazione è disponibile sul suo proprietario (s) prima del 20 aprile 1982, quando questo Bora è stato acquistato con 23.000 miglia sul contachilometri da Curtis Nordgreeen residente nel Massachusetts. Ha poi cambiato proprietà il 1° giugno 1989 (a 38.327 miglia) ed è stato venduto pochi mesi dopo, l'8 dicembre 1989, all'asta a Parigi. L'auto fu poi registrata a Monaco, prima di entrare a far parte della collezione Anna Lisa.