1967 LAMBORGHINI 2+2 400 GT 
La GT fondatrice del marchio

Solo 224 prodotti



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Descrizione

1967 LAMBORGHINI 2+2 400 GT

La GT fondatrice del marchio Solo 224 prodotti Registrazione USA Veicolo sdoganato Telaio n. 0583 Motore n. 0521 La Lamborghini 350 GT, poi 400 GT, nata dal desiderio dell'industriale Ferrucio Lamborghini di competere con la Ferrari producendo auto sportive più potenti ed esclusive, fu il pezzo fondante del nuovo marchio automobilistico con sede a Sant'Agata Bolognese. Presentata al Salone di Ginevra nel marzo 1964, la 350 GT fece scalpore. Va detto che per raggiungere i suoi obiettivi, il ricco italiano, fino ad allora più noto per i suoi trattori e riscaldatori, ha investito nel suo nuovo progetto i mezzi per realizzare le sue ambizioni. Il design iniziale della carrozzeria è stato affidato a Francesco Scaglione, ex capo dello stile di Bertone, che ha creato linee moderne e dinamiche, così come un grande tetto di vetro, su cui Touring farà gli ultimi aggiustamenti per arrivare alla versione finale. La Lamborghini si distingue anche per i suoi fari ovali, che sporgono dal cofano come occhi di rana. Infine, l'interno ha tutti i segni della raffinatezza italiana: pelle, legno, cromo... Lamborghini ha anche visto le cose attraverso per il suo motore. Questa missione fu affidata all'ingegnere Giotto Bizzarini, un trasferimento dalla Ferrari, a cui dobbiamo la Testa Rossa e la 250 GTO. Basandosi sui piani di un V12 destinato alla Formula 1 (1,5 litri all'epoca), adattò il suo progetto a una capacità di 3,5 litri, il che risultò in un motore più sofisticato del V12 da 3 litri della Ferrari. Arricchito dalle lezioni apprese dalle competizioni, in particolare con la lubrificazione a carter secco, il V12 Bizzarini doveva ricevere sei carburatori verticali a doppio corpo alloggiati non nella V del motore, ma tra gli alberi a camme. Con una cilindrata di 3.464 cm3, sviluppa 280 CV trasmessi alle ruote posteriori attraverso un cambio ZF a 5 velocità. Il telaio fu affidato a Gian Paolo Dallara che disegnò un telaio di 85 chili fatto di un traliccio tubolare a sezione circolare che si rivelò più leggero e meglio sospeso, grazie alle quattro ruote indipendenti, di quello delle Ferrari e delle Maserati ancora dotate di un asse posteriore rigido e molle a balestra. Alla fine, la 350 GT pesava solo 1.200 kg e forniva prestazioni di prima classe, con una velocità massima di 250 km/h e un tempo 0-100 km/h di 7 secondi. Questi erano i geni della 400 GT 2+2, che fu presentata al Salone di Ginevra del 1966. L'ultima aggiunta alla gamma di Sant'Agata Bolognese è stata ridisegnata e resa più spaziosa. La forma più grande della carrozzeria, con un pavimento abbassato e una linea del tetto leggermente rialzata dalla Touring, ha reso possibile l'installazione di due posti nella parte posteriore, dove la 350 GT aveva spazio per un solo posto o per i bagagli. La 400 GT 2+2 divenne così il primo vero modello 2+2 della Lamborghini. Era anche caratterizzato dai suoi doppi fari. La cilindrata del V12 fu aumentata a 3.929 cm3 per raggiungere 320 CV a 6.500 giri/min. Più potente, ma anche più pesante di 300 kg a causa delle parti della carrozzeria in acciaio invece delle parti in lega della 350 GT, la 400 GT 2+2 guadagna 10 km/h di velocità massima a 260 km/h. La 400 GT 2+2 beneficiava anche di un cambio progettato da Lamborghini, con un sistema sincrometrico in stile Porsche su tutte le marce che migliorava notevolmente la trasmissione. Tra il 1966 e il 1969, solo 224 esemplari della 400 GT 2+2 furono prodotti. Questo lo rende un modello estremamente raro e quindi molto ricercato. Questa icona della produzione italiana degli anni '60, un vero tour de force di un piccolo produttore contro il "gigante" di Modena, fu venduta nuova in Italia dove rimase per molti anni prima di essere esportata negli Stati Uniti dove passò successivamente dalla East Coast (Oklahoma e Virginia) alla West Coast (California). L'auto è tornata in Europa all'inizio degli anni '90 ad Aquisgrana. Alla fine del 1990, è stato acquistato all'asta e poi è entrato nella collezione Anna-Lisa. Il motore, che è in ottime condizioni, è stato smontato per un restauro che non ha mai avuto luogo. Sta al suo futuro proprietario riassemblarlo e guidarlo in una macchina con un succo molto bello, o iniziare un restauro completo.

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1967 LAMBORGHINI 2+2 400 GT

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