Henri (ou Henry) CLAY, Hammam-Lif

Ceramista francese, attivo in Tunisia nel XX secolo Ceramica smaltata con riflessi metallici. Firmato sul retro CLAY H. D. 40 cm Un piatto di ceramica in stile Iznik, di Henri CLAY, Tunisia, 1930 circa I tulipani vorticosi su questo piatto, il garofano scoppiato e il motivo del fiore di rosa canina, e la libera interpretazione sul bordo del tradizionale motivo delle "onde schiumose" di Iznik, riflettono l'influenza ottomana su questo piatto. L'artista combina la tecnica dei riflessi metallici trovati nella terracotta della Grande Moschea di Kairouan, per esempio. Nel 1925, Henri Clay partecipò all'Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne di Parigi nel padiglione tunisino, ed espose un pannello con riflessi metallici oltre a ceramiche. Nel 1929, era presente al Salon Tunisien. Il catalogo menziona sotto il numero 415 "varie ceramiche fiammate e con vetri metallici". Il giornale, "Les Annales coloniales", pubblicato a Tunisi, lo cita in un articolo del 7 dicembre 1926 dedicato allo sforzo industriale in Tunisia in questi termini: "Da segnalare, inoltre, le prime prove di uno dei nostri compatrioti installati ad Hammam-Lif che cerca di dirigere la ceramica tunisina in un modo nuovo ottenendo toni con riflessi metallici; queste prove hanno già dato risultati del più grande interesse e denotano nel loro autore una conoscenza approfondita dell'arte del fuoco e un raffinato senso artistico". (Una crepa).