Al-Sufi 'Abd al-Rahman (m.986)

Kitāb ṣuwar al-kawākib - Trattato sulle stelle fisse Iran, Isfahan, XIX secolo Manoscritto persiano, 25 foglie, calligrafato in "nasta'liq" in inchiostro nero su 15 linee per pagina, illustrato con 48 disegni a matita e a penna arricchiti in oro. Colofone in arabo che indica la città di Teheran. Rilegato in marocchino marrone. 22,5x17 cm Il Libro delle Stelle Fisse (Kitab Suwar Al-Kawakib) di 'Abd Al-Rahman Ibn 'Umar Al-Sufi (morto nel 986) Manoscritto persiano, 25ff, 15ll. alla pagina di nasta'liq e ta'liq nero, con 48 disegni a matita arricchiti d'oro. Questo libro, basato sull'Almagesto dell'astronomo greco Tolomeo, riguarda le quarantotto costellazioni conosciute come le Stelle Fisse. Commissionato dall'Amir Buyid, 'Adud al-Dawla, questo trattato ebbe un grande impatto sul mondo musulmano e fu considerato un riferimento per un periodo molto lungo. Il suo autore, l'eminente astronomo Al-Sufi, lo scrisse a Isfahan intorno al 965 CE. Il trattato di Tolomeo circolò nel mondo arabo grazie alla traduzione di Ishâq ibn Hunayn, fatta a Baghdad nel IX secolo. Il trattato di Al-Sûfi sarà tradotto in persiano da Naṣīr al-Dīn al-Ṭūsī durante il XIII secolo. Così, la conoscenza astronomica circolò nel mondo arabo e persiano attraverso successive traduzioni e arricchimenti. Colophon: La prima frase è trascritta in persiano. Traslitterazione: Tamamtu al-kitāb fī dār al-khilāfa Ṭihrān jafat bil'amn wa al-'amān rab 'ighfir wa liwāliday wa 'irḥamhumā kamā rabbayāny ṣaghīran al-mujjamad ilah al-'amjād Traduzione: Stavo trascrivendo il lavoro nella residenza del Califfato a Isfahan, che Dio lo custodisca e lo preservi. E per misericordia, abbassa per i miei genitori l'ala dell'umiltà, mostra loro misericordia per come mi hanno allevato da bambino.