BAHRAM GUR PROVES HIS RIGHT TO THE THRONE OF IRAN SAFAVID SHIRAZ, LAST QUARTER 1…
Descrizione

BAHRAM GUR PROVES HIS RIGHT TO THE THRONE OF IRAN SAFAVID SHIRAZ, LAST QUARTER 16TH CENTURY

La scena in questo dipinto in miniatura raffigura il re sasanide Bahram Gur (420-438 d.C.) che fu una figura dominante nella storia persiana e fu celebrato nella letteratura e nelle arti visive come cacciatore e amante di prodezze. Bahram Gur fu celebrato nel corso della storia per le sue conquiste militari contro i Romani, gli Eftaliti, gli Indiani e gli Africani. In quest'opera è mostrato in piedi tra due leoni che attaccano le sue gambe da entrambi i lati e con la forza delle sue mani nude è in grado di sottomettere le potenti bestie. Dietro di lui c'è un grande trono esagonale elaborato fatto di due livelli d'oro e un baldacchino d'oro. Sul sedile del trono è appoggiata la corona del re. Circondano la scena su entrambi i bordi e in cima ci sono grandi gruppi di cortigiani e servitori che guardano, vestiti con tuniche di seta brillante e turbanti bianchi o cappelli neri. Alcuni della folla sono armati di lance e archi. La scena è ambientata su uno sfondo roccioso con bordi di roccia in alto, e dietro un treno di cammelli di mercanti in viaggio scruta l'azione. L'angolo in alto a destra mostra i cammelli che guidano il branco, con le loro bardature nere e dorate, che guardano anch'essi con stupore il re. Lo sfondo color terra è stato punteggiato con vari arbusti verdi potati, suggestivi di un giardino reale o di un paradiso terrestre. Linee elegantemente scritte in calligrafia nastaliq bordano l'immagine, con due in alto e quattro in basso, ognuna scritta all'interno di nuvole bianche e presentata su uno sfondo dorato. La parola scritta e l'allegoria visiva lavorano armoniosamente per creare questa meravigliosa opera d'arte. Il retro dell'immagine contiene ulteriori linee di scrittura nastaliq, che sono divise in quattro colonne e scritte in diagonale tra cartigli con illuminazione policroma e oro. L'opera nel suo complesso non lascia nessuna superficie disadorna ed esprime in modo stupefacente la varietà di tecniche impiegabili dall'artista per creare un'opera d'arte composita visivamente ricca. Esalta la varietà dei vari motivi, composizioni, tecniche e stili conosciuti dall'artista e dal mecenate, suggerendo contemporaneamente la ricchezza del suo proprietario attraverso le grandi quantità d'oro presenti e il tempo impiegato per completare un tale lavoro. NOTA CATALOGO Diverse versioni di questa scena esistono da manoscritti persiani in collezioni museali, tra cui il Philadelphia Museum of Art, Walters Art Museum e Manchester University Library. La più simile alla nostra però si trova al Museum of Fine Arts di Boston.

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BAHRAM GUR PROVES HIS RIGHT TO THE THRONE OF IRAN SAFAVID SHIRAZ, LAST QUARTER 16TH CENTURY

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