Null Placca d'avorio scolpita in alto rilievo che rappresenta la Resurrezione. C…
Descrizione

Placca d'avorio scolpita in alto rilievo che rappresenta la Resurrezione. Cristo è raffigurato come Christus supra sepulcrum, in piedi sul coperchio del sarcofago, con la mano sinistra tiene la croce standard e con l'altra benedice; due angeli sono seduti ai lati della tomba mentre un gruppo di quattro soldati, due con l'elmo e due con il berretto frigio, in basso a sinistra, mostrano il loro stupore in diversi atteggiamenti; su una collina a sinistra, i tre Myrophores in piedi; nuvole trattate a volute, da cui emergono due teste di cherubini, circondano Cristo; cartigli incisi sulla cornice. Iscrizione di due righe nella parte inferiore: autem Domini descendit de caelo et accedens revolvit lapidem/Et ecce terrae motus factus est magnus angelus, che si dovrebbe leggere in questo ordine: "Et ecce terrae motus factus est magnus: angelus autem Domini descendit de caelo et accedens revolvit lapidem", Ed ecco, ci fu un grande terremoto; e l'angelo del Signore scese dal cielo, Matteo (28,2). Firma sulla tomba I. Leclerc esclama: "I. Leclerc ce l'ha fatta". Foro d'attacco. Sino-Portoghese, prima metà del XVII secolo Altezza: 15,3 cm - Larghezza: 9,3 cm - Spessore: da 0,8 cm a 1 cm (piccole dita mancanti di un angelo) La firma sulla tomba non sembra essere quella dell'artista dell'avorio ma piuttosto quella di un incisore o di un editore di stampe. La composizione di questa Resurrezione si ispira dunque a un'incisione di Martin de Vos (1532-1603), prolifico artista di Anversa che interpretò numerosi soggetti religiosi. Si tratta di una stampa degli anni 1610 pubblicata da Pierre Firens (1580-1638), incisore, editore e commerciante di stampe franco-fiammingo formatosi ad Anversa, il cui scultore ha ripreso la disposizione delle figure aggiungendo la croce standard nella mano sinistra di Cristo (fig.a). La firma I. Leclerc corrisponde probabilmente a quello di Jean IV Le Clerc o Leclerc, un tipografo, libraio ed editore parigino, nato nel 1560 e morto intorno al 1621. Si sa che incise composizioni dopo Martin de Vos e che usava decorare i bordi delle sue incisioni con dei cartigli.

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Placca d'avorio scolpita in alto rilievo che rappresenta la Resurrezione. Cristo è raffigurato come Christus supra sepulcrum, in piedi sul coperchio del sarcofago, con la mano sinistra tiene la croce standard e con l'altra benedice; due angeli sono seduti ai lati della tomba mentre un gruppo di quattro soldati, due con l'elmo e due con il berretto frigio, in basso a sinistra, mostrano il loro stupore in diversi atteggiamenti; su una collina a sinistra, i tre Myrophores in piedi; nuvole trattate a volute, da cui emergono due teste di cherubini, circondano Cristo; cartigli incisi sulla cornice. Iscrizione di due righe nella parte inferiore: autem Domini descendit de caelo et accedens revolvit lapidem/Et ecce terrae motus factus est magnus angelus, che si dovrebbe leggere in questo ordine: "Et ecce terrae motus factus est magnus: angelus autem Domini descendit de caelo et accedens revolvit lapidem", Ed ecco, ci fu un grande terremoto; e l'angelo del Signore scese dal cielo, Matteo (28,2). Firma sulla tomba I. Leclerc esclama: "I. Leclerc ce l'ha fatta". Foro d'attacco. Sino-Portoghese, prima metà del XVII secolo Altezza: 15,3 cm - Larghezza: 9,3 cm - Spessore: da 0,8 cm a 1 cm (piccole dita mancanti di un angelo) La firma sulla tomba non sembra essere quella dell'artista dell'avorio ma piuttosto quella di un incisore o di un editore di stampe. La composizione di questa Resurrezione si ispira dunque a un'incisione di Martin de Vos (1532-1603), prolifico artista di Anversa che interpretò numerosi soggetti religiosi. Si tratta di una stampa degli anni 1610 pubblicata da Pierre Firens (1580-1638), incisore, editore e commerciante di stampe franco-fiammingo formatosi ad Anversa, il cui scultore ha ripreso la disposizione delle figure aggiungendo la croce standard nella mano sinistra di Cristo (fig.a). La firma I. Leclerc corrisponde probabilmente a quello di Jean IV Le Clerc o Leclerc, un tipografo, libraio ed editore parigino, nato nel 1560 e morto intorno al 1621. Si sa che incise composizioni dopo Martin de Vos e che usava decorare i bordi delle sue incisioni con dei cartigli.

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