Null Piccola Venere e Cupido in bronzo con patina marrone traslucida.
Italia o I…
Descrizione

Piccola Venere e Cupido in bronzo con patina marrone traslucida. Italia o Inghilterra, attribuito a Francesco di Virgilio Fanelli (Firenze, ca. 1585, ca. 1661) da un modello grezzo di John Bologna, prima metà del XVII secolo Altezza: 13,9 cm Base in legno modellato. Questo è un gruppo molto grazioso ispirato alla Piccola Venere al Bagno, talvolta attribuito a John Bologna o alla sua bottega. Questo scultore ricevette molti modelli di queste giovani bagnanti dalla silhouette serpentina. Questo atteggiamento sagomato, tipicamente manierista, deriva dalle grandi figure femminili in piedi che Bologna produsse intorno agli anni 1560. Si presume che lui e la sua bottega abbiano successivamente prodotto piccoli modelli in cera di questi piacevoli soggetti intorno al tema delle Donne al bagno. Queste cere, ora distrutte, furono poi fuse in bronzo, in particolare da Susini o Fanelli. Quest'ultimo, di origine italiana, si trasferì in Inghilterra per lavorare alla corte di Carlo I, dove si specializzò nella produzione di piccoli bronzi in stile fiorentino. Diversi esemplari di questa piccola Venere e Cupido attribuiti a Fanelli sono passati sul mercato dell'arte (Christie's, Londra, 1 luglio 1974, lotto 84; Sotheby's Londra, 14 dicembre 2001, lotto 57; Sotheby's Londra, 10 dicembre 2002, lotto 98; Sotheby's New York, 27 gennaio 2011, lotto 438; Sotheby's Parigi, 16 aprile 2013, lotto 26); uno è nella collezione Abbott Guggenheim di New York. Quello offerto qui, con la sua raffinata fusione, la fine cesellatura e la patina fluente, è un esempio particolarmente notevole. Libro consultato: Exposition Paris 1999, Giambologna (1529-1608), la sculpture du Maître et de ces successeurs, Galerie Piltzer, cat. C. Avery e M. Hall, p 43-45.

72 

Piccola Venere e Cupido in bronzo con patina marrone traslucida. Italia o Inghilterra, attribuito a Francesco di Virgilio Fanelli (Firenze, ca. 1585, ca. 1661) da un modello grezzo di John Bologna, prima metà del XVII secolo Altezza: 13,9 cm Base in legno modellato. Questo è un gruppo molto grazioso ispirato alla Piccola Venere al Bagno, talvolta attribuito a John Bologna o alla sua bottega. Questo scultore ricevette molti modelli di queste giovani bagnanti dalla silhouette serpentina. Questo atteggiamento sagomato, tipicamente manierista, deriva dalle grandi figure femminili in piedi che Bologna produsse intorno agli anni 1560. Si presume che lui e la sua bottega abbiano successivamente prodotto piccoli modelli in cera di questi piacevoli soggetti intorno al tema delle Donne al bagno. Queste cere, ora distrutte, furono poi fuse in bronzo, in particolare da Susini o Fanelli. Quest'ultimo, di origine italiana, si trasferì in Inghilterra per lavorare alla corte di Carlo I, dove si specializzò nella produzione di piccoli bronzi in stile fiorentino. Diversi esemplari di questa piccola Venere e Cupido attribuiti a Fanelli sono passati sul mercato dell'arte (Christie's, Londra, 1 luglio 1974, lotto 84; Sotheby's Londra, 14 dicembre 2001, lotto 57; Sotheby's Londra, 10 dicembre 2002, lotto 98; Sotheby's New York, 27 gennaio 2011, lotto 438; Sotheby's Parigi, 16 aprile 2013, lotto 26); uno è nella collezione Abbott Guggenheim di New York. Quello offerto qui, con la sua raffinata fusione, la fine cesellatura e la patina fluente, è un esempio particolarmente notevole. Libro consultato: Exposition Paris 1999, Giambologna (1529-1608), la sculpture du Maître et de ces successeurs, Galerie Piltzer, cat. C. Avery e M. Hall, p 43-45.

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati