Null Lembi di un trittico in smalto dipinto policromo con resti di lumeggiature …
Descrizione

Lembi di un trittico in smalto dipinto policromo con resti di lumeggiature in oro raffiguranti Santa Barbara e San Giovanni Battista, controsmalto grumoso bluastro. Riquadro sinistro: sotto un arco con pinnacolo fiorito e rampe uncinate, la santa appoggia la mano sinistra sulla torre e con l'altra tiene la palma del martirio; riquadro destro: San Giovanni Battista sotto lo stesso arco architettonico, un ginocchio a terra, tiene un libro contro e indica con l'indice destro; iscrizione quasi sbiadita che lo nomina in lettere gotiche sancti ioha batiste, su un filatterio che gli circonda il capo, altra iscrizione divenuta illeggibile. Limoges, attribuito al Maestro del Trittico di Orléans, 1480-1490 circa Altezza: 24,2 cm - Larghezza: 10,3 cm (lievi alterazioni dello smalto blu, piccolo angolo mancante del piatto di Santa Barbara) Provenienza: ex collezione privata di Yvelines negli anni 50. Si tratta di un riconoscimento della singolare maniera di uno dei primi smaltatori di Limoges, che si colloca cronologicamente subito dopo lo Pseudo-Monvaerni. Il suo pseudonimo, Maestro del Trittico di Orléans, dato dall'ex curatore del Louvre, Marquet de Vasselot, si riferisce a un'opera del Musée des Beaux-arts di Orléans (inv. A 6947, fig.a). Il suo stile è caratterizzato dall'uso di elementi architettonici gotici, da una gamma di colori in cui predominano il marrone, il blu e il viola, dall'uso di pennellate molto fini nel disegno dei tratti del viso e, spesso, dalla presenza di iscrizioni sui filatteri. Queste due tavole sono della stessa mano di quelle della Wallace Collection che raffigurano figure di santi (inv. C571 e C572, fig. b e c). Il confronto della santa Barbe con la santa Caterina del museo di Londra è particolarmente convincente. Libro consultato: J.J. Marquet de Vasselot, Les Emaux limousins de la fin du XVe siècle et de la première partie du XVIe, Paris, 1921, p 80-94.

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Lembi di un trittico in smalto dipinto policromo con resti di lumeggiature in oro raffiguranti Santa Barbara e San Giovanni Battista, controsmalto grumoso bluastro. Riquadro sinistro: sotto un arco con pinnacolo fiorito e rampe uncinate, la santa appoggia la mano sinistra sulla torre e con l'altra tiene la palma del martirio; riquadro destro: San Giovanni Battista sotto lo stesso arco architettonico, un ginocchio a terra, tiene un libro contro e indica con l'indice destro; iscrizione quasi sbiadita che lo nomina in lettere gotiche sancti ioha batiste, su un filatterio che gli circonda il capo, altra iscrizione divenuta illeggibile. Limoges, attribuito al Maestro del Trittico di Orléans, 1480-1490 circa Altezza: 24,2 cm - Larghezza: 10,3 cm (lievi alterazioni dello smalto blu, piccolo angolo mancante del piatto di Santa Barbara) Provenienza: ex collezione privata di Yvelines negli anni 50. Si tratta di un riconoscimento della singolare maniera di uno dei primi smaltatori di Limoges, che si colloca cronologicamente subito dopo lo Pseudo-Monvaerni. Il suo pseudonimo, Maestro del Trittico di Orléans, dato dall'ex curatore del Louvre, Marquet de Vasselot, si riferisce a un'opera del Musée des Beaux-arts di Orléans (inv. A 6947, fig.a). Il suo stile è caratterizzato dall'uso di elementi architettonici gotici, da una gamma di colori in cui predominano il marrone, il blu e il viola, dall'uso di pennellate molto fini nel disegno dei tratti del viso e, spesso, dalla presenza di iscrizioni sui filatteri. Queste due tavole sono della stessa mano di quelle della Wallace Collection che raffigurano figure di santi (inv. C571 e C572, fig. b e c). Il confronto della santa Barbe con la santa Caterina del museo di Londra è particolarmente convincente. Libro consultato: J.J. Marquet de Vasselot, Les Emaux limousins de la fin du XVe siècle et de la première partie du XVIe, Paris, 1921, p 80-94.

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