Null Vergine e Bambino in avorio scolpito con tracce di policromia, retro piatto…
Descrizione

Vergine e Bambino in avorio scolpito con tracce di policromia, retro piatto. Il busto leggermente arretrato, Maria porta il Bambino sul braccio sinistro, l'altro braccio avvolto intorno a un lembo del mantello; bel viso con occhi distesi con palpebre superiori gonfie, naso fine e leggermente all'insù, bocca sorridente e piccolo mento appuntito. Il retro è rotto con fori corrispondenti a pioli, uno dei quali ha conservato il suo piolo d'avorio. Parigi, circa 1280-1300 Altezza: 19,9 cm - Peso: 300 g Numero 101 iscritto a inchiostro sul retro. (incidenti visibili e parti mancanti, tra cui la testa del Bambino, crepa) Questa bella statuetta sarebbe stata posta al centro di un trittico, un polittico o una pala d'altare. Il suo rovescio mostra tracce di fissaggio simili a quelle presenti sul retro del gruppo dell'Incoronazione della Vergine del Museo del Louvre risalente agli anni 1250/60 (OA 58, OA 3921 e 3922). Le sue proporzioni snelle suggeriscono che era destinato ad essere inserito in una nicchia architettonica al centro di un trittico o polittico, come si può vedere nelle collezioni pubbliche e nelle tesorerie delle cattedrali. Anche se non è stata risparmiata dal tempo, è una Vergine di alta qualità, realizzata poco dopo la famosa Vergine col Bambino della Sainte-Chapelle al Louvre (OA 57). Il suo viso è di eccezionale finezza e bellezza, riflettendo l'ideale femminile del periodo gotico. Un confronto con le statuette di rame dorato del santuario di Saint Romain nel tesoro della cattedrale di Rouen, risalenti ai decenni 1270-1290, ci permette di situare la sua creazione poco dopo. Si possono trovare le stesse lunghe silhouette e drappeggi con una certa rigidità (fig. a e b) Libro consultato: D. Gaborit-Chopin, Ivoires médiévaux Ve - XV e siècle, Musée du Louvre, Parigi, 2003.

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Vergine e Bambino in avorio scolpito con tracce di policromia, retro piatto. Il busto leggermente arretrato, Maria porta il Bambino sul braccio sinistro, l'altro braccio avvolto intorno a un lembo del mantello; bel viso con occhi distesi con palpebre superiori gonfie, naso fine e leggermente all'insù, bocca sorridente e piccolo mento appuntito. Il retro è rotto con fori corrispondenti a pioli, uno dei quali ha conservato il suo piolo d'avorio. Parigi, circa 1280-1300 Altezza: 19,9 cm - Peso: 300 g Numero 101 iscritto a inchiostro sul retro. (incidenti visibili e parti mancanti, tra cui la testa del Bambino, crepa) Questa bella statuetta sarebbe stata posta al centro di un trittico, un polittico o una pala d'altare. Il suo rovescio mostra tracce di fissaggio simili a quelle presenti sul retro del gruppo dell'Incoronazione della Vergine del Museo del Louvre risalente agli anni 1250/60 (OA 58, OA 3921 e 3922). Le sue proporzioni snelle suggeriscono che era destinato ad essere inserito in una nicchia architettonica al centro di un trittico o polittico, come si può vedere nelle collezioni pubbliche e nelle tesorerie delle cattedrali. Anche se non è stata risparmiata dal tempo, è una Vergine di alta qualità, realizzata poco dopo la famosa Vergine col Bambino della Sainte-Chapelle al Louvre (OA 57). Il suo viso è di eccezionale finezza e bellezza, riflettendo l'ideale femminile del periodo gotico. Un confronto con le statuette di rame dorato del santuario di Saint Romain nel tesoro della cattedrale di Rouen, risalenti ai decenni 1270-1290, ci permette di situare la sua creazione poco dopo. Si possono trovare le stesse lunghe silhouette e drappeggi con una certa rigidità (fig. a e b) Libro consultato: D. Gaborit-Chopin, Ivoires médiévaux Ve - XV e siècle, Musée du Louvre, Parigi, 2003.

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