Un orologio da portico in marmo bianco e nero, decorato in bronzo cesellato e dorato, decorato con guaine con un busto di donna drappeggiato sormontato ai lati del movimento da putti che tengono una ghirlanda di fiori, una fenice che sorge dalle sue ceneri in cima all'insieme. È fiancheggiata da motivi di frutta che terminano in torsioni e vasi fioriti. La base ha un fregio di amori su nuvole. Grembiule con decorazione a vite, al centro del quale si trova un medaglione di biscotto di Sèvres decorato con Chronos "en pause". Quadrante in smalto bianco con quadrante duodecimale e decimale, calendario di 30 giorni sulla metà superiore della periferia, 3 decadi in simmetria inferiore. L'indicazione centrale è graduata per le ore rivoluzionarie in nero da 1 a 5, in rosso da 6 a 10, sopra le ore decimali in nero. I 30 giorni della data seguono in numeri arabi rossi, blu per 10, 20 e 30 sulla circonferenza del quadrante, i giorni del decennio, 3 decadi in blu sono sulla circonferenza inferiore. Indicazione dei secondi con lancetta dei secondi centrale. Scappamento Graham a 30 denti a riposo nella parte posteriore delle platine. Al centro, la sospensione della lama si trova nella parte posteriore delle platine, così come il bilanciere. Firmato in blu sul quadrante "DAUTEL Fils à Paris". Questo orologio d'epoca Luigi XVI è stato consegnato dopo il 24 ottobre 1794 (3 Brumaio An II) H. 65,5 cm - L. 75 cm - P. 12 cm Claude-Aimé DAUTEL , orologiaio a Parigi dal 1790 al 1820, Rue de Bucy, poi Place Dauphine (Fonte Tardy)