Jorinde Voigt Jorinde Voigt, "Algoritmo Eagle Flight - Electricity II". 

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Descrizione

Jorinde Voigt

Jorinde Voigt, "Algoritmo Eagle Flight - Electricity II". Matita e inchiostro su carta a trama forte (papier vélin). 2009. ca. 114 x 250 cm. Firmato, datato e titolato e con il nome del luogo "Berlino" in basso a destra. Nei suoi disegni di grande formato Jorinde Voigt visualizza i fenomeni percettivi con l'aiuto di composizioni strettamente concettuali. Così facendo, non mette su carta cose tangibili e ben definite, ma si avvicina a certi fenomeni del vedere o dell'udire attraverso archi e linee aggraziate, segni, note, marcature e sequenze di numeri. In "Algorithm Eagle Flight - Electricity II", l'artista berlinese si dedica al fenomeno del volo dell'aquila. I vettori in questo caso sono l'approssimazione computazionale del corso del volo dell'aquila, il volo dello spazio, il flusso dell'aria, la direzione del cielo, la forza e la direzione del vento. L'artista stessa descrive il disegno come segue: "L'asse del flusso forma un disegno spaziale prospettico. Lungo i semicerchi degli assi del flusso, la descrizione dello spazio aereo si sviluppa attraverso l'algoritmo del volo dell'aquila. Lo spazio aereo è descritto dalle traiettorie di volo di cento aquile. Le traiettorie sono intrecciate. Due possibili direzioni di volo sono formulate in parallelo nel tempo. Ad ogni passo, la posizione sull'arco (semicerchio) cambia. Nel disegno ci sono tre cambi di direzione della bussola, che avvengono nello stesso spazio. L'opera può essere letta da tutti i lati e fa a meno della linearità. La direzione del vento cambia proporzionalmente alla direzione della bussola, ma non al punto di vista spaziale concreto dello spettatore. La forza del vento varia tra i due e i tre nodi. La corrente è un elemento strutturante del volo dell'aquila e serve come cesura compositiva. La notazione riprende l'immagine delle linee elettriche e del flusso di elettroni". In questo contesto, l'aquila è per Jorinde Voigt "un termine diversificato. Il suo uso contiene tutta la complessità di varie connotazioni di origine simbolica, mitologica, araldica e biologica. L'aquila è uno degli animali araldici più popolari a livello internazionale e simbolicamente rappresenta l'immortalità, il coraggio, la lungimiranza e il potere. L'elemento dell'aquila nel disegno rappresenta il fenomeno di un pensiero collettivo e dei processi amministrativi e organizzativi". Questa descrizione chiaramente analitica ma sobria di ciò che è raffigurato trasmette poco del travolgente potere poetico che i disegni sviluppano quando sono visti nel loro insieme. L'opera è elencata nel catalogo ragionato dell'artista con il numero 2009 - 259. Mostra: Can birds fly?, Galerie Parisa Kind, Francoforte 2009. Provenienza: collezione privata, Berlino, acquistato direttamente dall'artista. Tassazione: tassazione differenziale (IVA: regime del margine).

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