DUPUIS, Charles-François

Origine de tous les cultes, ou Religion universelle. Parigi, H. Agasse, An III [1795]. 4 volumi (compreso l'atlante) in 3 volumi in-4 (251 x 191 mm) di XVI, 556 pp. per il volume I, seguito dall'Atlante di un frontespizio inciso, VI, pp. 6-16 (senza mancanza) con la spiegazione delle tavole, 22 tavole incise pieghevoli; 2 ff.n.ch., 302, 304 pp. per il volume II; 2 ff.n.ch., IV, 1 tavola tipografica, 367 pp., 355 pp. 2 tavole tipografiche pieghevoli, 104 pp. per il volume III. Vitello marmorizzato, dorso con nervi ornati, bordi rossi (legatura d'epoca). Brunet, II, 901. Prima edizione, una copia completa dell'atlante di 24 tavole e il frontespizio allegorico inciso da Pacquet dopo Ducoudray. Charles Dupuis (1742-1802) creò a Belleville, nel 1778, il primo telegrafo aereo e comunicò con il suo amico scienziato Jean Fortin che, dalla sua casa di Bagneux, osservava i segnali attraverso un telescopio. Dupuis distrusse la sua invenzione nel 1789 per paura che lo rendesse sospetto agli occhi dei rivoluzionari. I fratelli Chappe popolarizzeranno un po' più tardi questa invenzione, che oggi viene loro attribuita. Nella sua opera Origine de tous les cultes, sviluppa "il suo sistema" che tenta di dimostrare l'origine comune delle religioni tra i greci, i cinesi, i persiani, gli egiziani e gli arabi, in particolare per mezzo dell'astronomia, lo studio dello zodiaco e le posizioni del sole. Una buona copia, rilegata decorativamente