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SPECCHIO MONUMENTALE con vetri in legno intagliato e dorato, riccamente de…
Descrizione

SPECCHIO MONUMENTALE con vetri in legno intagliato e dorato, riccamente decorato con volute, fermagli, fenici e i montanti sono ornati con busti femminili, . Periodo Reggenza H. 263 ; L.129 cm (Ottimo stato generale, così com'è) Questo specchio monumentale è da confrontare con i disegni di Nicolas Pineau, uno degli inventori dello stile rocaille francese. Figlio di Jean-Baptiste Pineau, scultore ordinario del Re, Nicolas Pineau ricevette una formazione artistica molto completa. Fu uno dei pochi artisti avventurosi che viaggiarono in Russia per lavorare al servizio di Pietro il Grande, come "primo scultore di Sua Sacra Maestà lo Zar". Al suo ritorno in Francia nel 1727, molti dei suoi disegni furono pubblicati, il che assicurò una rapida diffusione della sua estetica. Gli archivi del Musée des Arts Décoratifs di Parigi conservano disegni degli inizi della carriera dell'artista, risalenti al suo soggiorno in Russia o agli anni successivi al suo ritorno. I motivi ornamentali di questi disegni, compreso quello per il funerale di Pietro il Grande nel 1725, sono molto simili al repertorio iconografico del nostro specchio.

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SPECCHIO MONUMENTALE con vetri in legno intagliato e dorato, riccamente decorato con volute, fermagli, fenici e i montanti sono ornati con busti femminili, . Periodo Reggenza H. 263 ; L.129 cm (Ottimo stato generale, così com'è) Questo specchio monumentale è da confrontare con i disegni di Nicolas Pineau, uno degli inventori dello stile rocaille francese. Figlio di Jean-Baptiste Pineau, scultore ordinario del Re, Nicolas Pineau ricevette una formazione artistica molto completa. Fu uno dei pochi artisti avventurosi che viaggiarono in Russia per lavorare al servizio di Pietro il Grande, come "primo scultore di Sua Sacra Maestà lo Zar". Al suo ritorno in Francia nel 1727, molti dei suoi disegni furono pubblicati, il che assicurò una rapida diffusione della sua estetica. Gli archivi del Musée des Arts Décoratifs di Parigi conservano disegni degli inizi della carriera dell'artista, risalenti al suo soggiorno in Russia o agli anni successivi al suo ritorno. I motivi ornamentali di questi disegni, compreso quello per il funerale di Pietro il Grande nel 1725, sono molto simili al repertorio iconografico del nostro specchio.

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