Descrizione
SCATOLA IMPORTANTE con ricca decorazione intarsiata di madreperla incisa su uno sfondo di tartaruga. Il coperchio decorato con una metamorfosi di Atteone che sorprende Diana e le sue muse nel bagno, la scena è incorniciata da un filetto di ottone che simula un cartiglio, a sua volta incorniciato agli angoli da quattro ricchi bouquet di fiori tra cui girasoli, narcisi, tulipani e conigli. I tre lati anteriori sono decorati con ghirlande degli stessi fiori in un filetto rettangolare di ottone. L'interno è intarsiato su tutti i lati in legno tinto con bouquet di fiori e farfalle. Napoli, fine XVII secolo H.16 cm, L. 47 cm, P. 38 cm (Alcune leggere sfaldature del guscio, leggera mancanza di filetti dorati, sollevamenti e crepe.) L'interno di questo raro cofanetto evoca i "dipinti su legno" iniziati dagli artisti nordici e che si diffusero in Europa sull'esempio di Leonard van der Vinne (1659-1713) che lavorò per i Medici. Originario delle Fiandre, eccelleva nell'intarsio di legni preziosi, avorio e madreperla e collaborava spesso con lo scultore Giovanni Battista Foggini (1652-1725), che gli forniva i disegni.
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SCATOLA IMPORTANTE con ricca decorazione intarsiata di madreperla incisa su uno sfondo di tartaruga. Il coperchio decorato con una metamorfosi di Atteone che sorprende Diana e le sue muse nel bagno, la scena è incorniciata da un filetto di ottone che simula un cartiglio, a sua volta incorniciato agli angoli da quattro ricchi bouquet di fiori tra cui girasoli, narcisi, tulipani e conigli. I tre lati anteriori sono decorati con ghirlande degli stessi fiori in un filetto rettangolare di ottone. L'interno è intarsiato su tutti i lati in legno tinto con bouquet di fiori e farfalle. Napoli, fine XVII secolo H.16 cm, L. 47 cm, P. 38 cm (Alcune leggere sfaldature del guscio, leggera mancanza di filetti dorati, sollevamenti e crepe.) L'interno di questo raro cofanetto evoca i "dipinti su legno" iniziati dagli artisti nordici e che si diffusero in Europa sull'esempio di Leonard van der Vinne (1659-1713) che lavorò per i Medici. Originario delle Fiandre, eccelleva nell'intarsio di legni preziosi, avorio e madreperla e collaborava spesso con lo scultore Giovanni Battista Foggini (1652-1725), che gli forniva i disegni.