BALAN (Château de). - BOUDET (Claude)

Ad Balani Castrum, dignissimi Praesulis Nicolai Gasparini Ordinis Sancti Antonii Abbatis, [...] magnificentius reparatum. Panegyricum Carmen. S.l. [Lione, Offerebat Claudius Boudet, 1745. Cartello stampato, 60 x 46 cm. Poema molto raro in forma di folio, che celebra le meraviglie del castello di Balan in Isère. Situato nel comune di Saint-Hilaire-du-Rosier (Isère), il castello di Balan era un'importante commenda dell'Ordine Ospedaliero di Saint-Antoine e divenne il luogo di vacanza preferito da questi monaci: Infatti, tra il 1738 e il 1745, il priore abate Nicolas Gasparini eseguì importanti riparazioni e abbellimenti, così che questo castello, che avrebbe dovuto essere utilizzato solo come luogo di riposo per gli anziani e gli infermi, e per l'essenziale ricreazione temporanea per i più giovani, fu gradualmente trasformato in una villa di piacere e di piaceri mondani. Un religioso dell'ordine, di nome Claude Boudet, compose questo poema per celebrare la fine dei lavori, descrivendo le nuove stanze e gli annessi del castello (il salone, la sala da biliardo, la galleria decorata con dipinti e mappe geografiche, la sala da pranzo e i suoi ornamenti in stucco, la cappella e il suo altare, ecc.), i tetti ora ricoperti di tegole smaltate, i nuovi viali fiancheggiati da alberi da frutta e palizzate di bosso, il giardino, le aiuole circondate da aranci, la serra, la cisterna, l'orto, i sentieri di carpini, i boschi e i sentieri di castagni. Possiamo dunque vedere che i monaci Antonini, che dopo tutto avevano anche bisogno di comodità e di svago, non trascurarono nulla per fare della loro casa di piacere un luogo veramente incantevole (Victor Advielle, Histoire de l'ordre hospitalier de saint Antoine de Viennois et de ses commanderies et prieurés, 1883, pp. 141-160).