BARBA (Giovanni)
Dell' arte, e del metodo delle lingue. Libri III. Roma, Giovanni Zempel, 1734. In-4, mezzo vitello, dorso decorato, titolo rosso (Legatura moderna nel vecchio gusto).
Il primo trattato di grammatica filosofica in Italia.
Prima e unica edizione di quest'opera annunciata in tre libri ma di cui solo il primo fu scritto e pubblicato.
Studioso napoletano nato intorno al 1690, Giovanni Barba insegnò a lungo all'Università di Napoli per poi recarsi a Roma dove, dopo l'elezione di papa Clemente XII - a cui dedicò il suo libro -, divenne segretario della Congregazione degli Studi. Dal 1737 fino alla sua morte nel 1749, fu vescovo di Bitonto (Bari).
"Dell'Arte e del Metodo delle Lingue (1734) ... può essere condiderato il primo trattato teorico sulla grammatica filosofica in Italia. L'intento principale del Barba è quello di contrastare le tendenze del grammaticalismo minuto per meditare intorno a quelle "pure idee" che si incontrano solamente nei "veri principi e nella verace forma" dell'arte de la lingua... Giovanni Barba fu considerato un precursore del "metodo logico-grammaticale" (Pennisi, La Linguistica dei mercatanti. Filosofia linguistica e filosofia civile da Vico a Cuoco, 1987).
Una copia che reca in calce al titolo questa menzione: Ex dono Eruditissimi Authoris; e nella parte superiore della copertina posteriore, non riportata dalla vecchia legatura, quest'altra menzione: Ex Dono Auct. Eq. A. Ph. Adami (si tratta di Antonio Filippo Adami, uno scrittore italiano morto nel 1770 e al quale dobbiamo alcune opuscoli sull'agricoltura e l'economia politica?)
Timbro a secco sul titolo: Bibl. G. Galletti.
Strappo restaurato senza perdita all'angolo inferiore del foglio E1.