BUDE (Guillaume) De asse, et partibus eius, libri V. Lione, Sébastien Gryphe, 15…
Descrizione

BUDE (Guillaume)

De asse, et partibus eius, libri V. Lione, Sébastien Gryphe, 1550. Grande volume in-8, vitello marrone, incorniciato con filetti e roulette, fleuron al centro, tracce di legatura, nome dell'autore e titolo scritti a mano sul bordo laterale (Legatura dell'epoca). Baudrier, t. VIII, p. 242. Il libro più famoso del filologo e umanista Guillaume Budé (1468-1540), pubblicato originariamente nel 1514, che tratta di monete antiche e pesi e misure. Stampato in corsivo, marchio tipografico di Gryphe sul titolo e sul verso dell'ultimo foglio Una preziosa copia con la firma autografa di Abraham Ortelius (1527-1598), il famoso cartografo fiammingo, sul titolo. Il cosmografo, meglio conosciuto per il suo Theatrum orbis terrarum (1570) - considerato il primo atlante moderno - fu anche un collezionista e antiquario molto attivo ai suoi tempi. La fama di Ortelius non si basa solo sul Theatrum orbis terrarum. Fu anche la sua attività di collezionista e antiquario che lo fece conoscere ai suoi contemporanei. Passava, riceveva, scambiava, vendeva e comprava gli oggetti più diversi, e non solo mappe e globi. La sua corrispondenza è piena di richieste e offerte riguardanti medaglie, antichità, pietre, fossili, libri, cataloghi, manoscritti, disegni, iscrizioni, lettere autografe, informazioni. [...] Introdotto alla numismatica da Hubert Goltzius, Ortelius mise insieme una collezione di monete greche e romane considerata una delle più importanti dell'epoca, e addirittura un modello da emulare. Nel 1573, pubblicò uno studio (Deorum Dearumque capita ex vetustis numismatibus in gratiam antiquitatis studiosorum effigiata et edita), illustrato da Philippe Galle, dedicato alle sue monete più rare. La sua collezione lo mise in contatto con diversi studiosi di spicco, come Le Pois, Orsini e Sambucus. Ma soprattutto fu sfruttata nella cartografia storica: Ortelius inserì spesso nei testi sul rovescio delle mappe riproduzioni di monete della sua collezione, che attestavano, per così dire, la veridicità del suo resoconto (Jean-Marc Besse, "Historiae oculus geographia: cartografia e storia nel Parergon di Ortelius" in Écrire l'histoire, 4, 2009, pp. 137-146). Non è quindi irrilevante che Ortelius possedesse i più importanti ed eruditi libri di Budé, che erano molto popolari tra gli studiosi e i letterati rinascimentali. Si stima che la sua biblioteca contenesse non meno di 3.500 libri e quasi 6.000 mappe, rendendola una delle più importanti del XVI secolo (cfr. Marcel van den Broecke, "Abraham Ortelius's Library reconstructed" in Imago Mundi, vol. 66, 2014). Manca l'ultima foglia che porta il marchio. Legatura grossolanamente restaurata.

16 

BUDE (Guillaume)

Le offerte sono terminate per questo lotto. Visualizza i risultati