GREGOIRE DE NYSSE

De creatione hominis liber. Colonia, Melchior Novesianus, 1537. Piccolo folio, vitello marrone, decorazione a freddo sulle tavole, gilt fleuron sugli angoli, spina dorsale nervata (rilegatura moderna nel vecchio gusto). Prima edizione della traduzione latina, pubblicata da John Antonianus, un domenicano di Nimega morto nel 1588. Il testo originale greco non fu stampato fino al 1615. Gregorio di Nissa, teologo e mistico vissuto nel quarto secolo, è un Padre della Chiesa. Il suo De creatione hominis liber propone un'interpretazione della Genesi: [...] lavorando sull'origine dell'uomo, sulle contraddizioni che lo abitano, Gregorio lavora anche sulla sua fine. [...] Gregorio invita il suo lettore in un viaggio cosmologico, ma anche fisiologico e fisico, [...] nutrito dalle influenze della tradizione filosofica di Platone, Aristotele, Galeno o Plotino, Filone di Alessandria o Origene (Claire Marre, "Gregorio di Nissa, a proposito del trattato "La creazione dell'uomo""). Il volume comprende anche altri sei trattati dell'autore o su di lui, pubblicati nel 1512: il De philosophia libri octo, la Mystica mosaica vitae enarratio, il De differenti usiae di Basilio il Grande, ecc. Antica iscrizione manoscritta sul verso dell'ultimo foglio.