Attribué à CHERUBINO ALBERTI (1553-1615) d’après TADDEO et FREDERICO ZUCCARI La …
Descrizione

Attribué à CHERUBINO ALBERTI (1553-1615) d’après TADDEO et FREDERICO ZUCCARI

La conversione di San Paolo con Dio Padre e gli angeli sopra Olio su tavola rinforzata Numerato in inchiostro e stenografato sul retro 164SO con timbro di collezione e iscrizione scritta a mano. Dimensioni: 108 x 82 cm Questo dipinto è attribuito a Cherubino Alberti dopo la sua incisione fatta nel 1775, una copia della quale è conservata nel Metropolitan Museum di New York. Si tratta di una composizione libera dopo l'affresco di Taddeo e Frederico Zuccaro che fu dipinto tra il 1557 e il 1564. Si trova nella Cappella Frangipane di San Marcello al Corso a Roma. L'incisione di Cherubino Alberti è fatta in un formato invertito orizzontalmente rispetto alla composizione originale e con modifiche nelle prospettive, nella posizione e nei vestiti di alcuni dei personaggi, ma anche nel numero di angeli nella parte superiore. Il quadro che presentiamo è stato molto probabilmente dipinto all'epoca da Alberti e rigorosamente secondo la sua incisione. Se non raggiunge la potenza dell'affresco di Zuccari, questo dipinto è comunque di eccezionale fattura. Condizione rinviata: Usura, piccole crepe nello strato di vernice e crepe verticali, tra cui una grande sul lato sinistro. Il pannello è stato rinforzato sul retro da due listelli laterali in alto e in basso. Non incorniciato. Provenienza: Acquisito dalla Galleria Fischer di Lucerna, catalogo della vendita estiva del 1970. Il quadro è rimasto da allora nella famiglia dell'acquirente. Collezione privata Svizzera e Monte Carlo Incisione conservata al Metropolitan Museum Documentazione: Fattura d'acquisto datata 13 giugno 1966. Pittore italiano, incisore di rame e ingegnere militare nato a Borgo Sansepolcro in Toscana, Zaccaria Mattia, conosciuto come "Cherubino" Alberti, era anche soprannominato "Le Borghegiano" a causa del suo luogo di nascita. Proveniva da una famiglia di artisti ed era il secondo figlio di Alberto Alberti, uno scultore. Anche i suoi fratelli Alessandro Alberti e Giovanni Alberti erano artisti. Alberti studiò a Roma con Cornelis Cort e in seguito lavorò come incisore studiando le opere di Agostino Carracci e Francesco Villamena. Tra il 1571 e il 1575 dipinse e incise principalmente su opere di Federico e Taddeo Zuccari (Zuccaro). Nei dieci anni successivi, le sue incisioni includono opere basate sulle creazioni di Raffaello, Michelangelo, Polidoro da Caravaggio, Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino, Marco Pino, Pellegrino Tibaldi e Cristofano Gherardi. Più tardi, Cherubino Alberti decorò palazzi e chiese con affreschi. Sebbene abbia dipinto anche per la chiesa di Santa Maria in Via Lata, la sua opera più famosa, fatta con suo fratello Giovanni, è l'affresco che ancora oggi decora la Sala Clementina in Vaticano.

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