ALESSANDRO ALLORI (1535-1607), attribué Madonna col Bambino
Olio su tavola

Vecc…
Descrizione

ALESSANDRO ALLORI (1535-1607), attribué

Madonna col Bambino Olio su tavola Vecchie etichette e timbro di collezione sul retro. In un'antica cornice di legno intagliato e dorato. Dimensioni: 86 x 63,5 cm La Vergine è rappresentata seduta, coperta da un piccolo copricapo e portando sulle sue ginocchia il Bambino Gesù coperto da un panno e tenendo una mela nella mano sinistra. Gli occhi della Vergine sono rivolti verso il Bambino. Rapporto sulle condizioni: Restauri usurati, mancanti e vecchi. Provenienza: Fischer, Luzern 1966, catalogo della vendita estiva. Fattura d'acquisto datata 25 giugno 1966 Da allora, collezione privata svizzera e di Monte-Carlo Documentazione: Parere del professor Roberto Longhi, Firenze, 22 settembre 1965 che contesta la prima attribuzione al Franciabigio e attribuisce il dipinto ad Alessandro Allori per le somiglianze con il suo Maestro Bronzino. Pittore manierista fiorentino, fu il padre di Cristofano Allori. I suoi maestri furono un amico di famiglia, Angelo di Cosimo di Mariano, conosciuto come Il Bronzino, e più tardi Michelangelo. Per certi aspetti, Allori è l'ultimo di una linea di eminenti pittori fiorentini: Andrea del Sarto collaborò con Fra Bartolomeo (come Leonardo da Vinci), Pontormo fu brevemente allievo di Andrea e formò Bronzino, che a sua volta formò Allori. Le generazioni successive furono fortemente influenzate dall'ondata barocca che dominò altre parti d'Italia. Fu Alessandro Allori a completare l'ultimo affresco del Bronzino nella Chiesa di San Lorenzo. Segnato dal senso del rilievo, dalla freddezza dello smalto nei colori e dal tono innaturale della luce, ha lavorato nello stile del suo maestro. Influenzato anche da Michelangelo, per il quale gli fu commissionata la decorazione del suo funerale, Allori dipinse un "Giudizio Universale" intorno al 1560 per la pala d'altare della chiesa della Santissima Annunziata a Firenze. Nel 1565, il duca di Cosimo I gli commissionò la decorazione delle nozze di suo figlio, Francesco de Medici.

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ALESSANDRO ALLORI (1535-1607), attribué

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