Octave MIRBEAU et Léon WERTH. [Dingo]. 
 Nessun luogo o data [1909-1913]. 
 Mano…
Descrizione

Octave MIRBEAU et Léon WERTH.

[Dingo]. Nessun luogo o data [1909-1913]. Manoscritto autografo in-4 di 158 foglie scritte sul verso, montato su carta forte in-folio: mezzo marocchino nero con angoli, dorso, custodia (Loutrel). Manoscritto autografo completo dell'ultimo romanzo di Octave Mirbeau. Scritto per due terzi da Mirbeau, è stato rielaborato con l'aiuto del suo amico e discepolo Léon Werth. È scritto con cura, con correzioni, cancellature, barrature e segni del tipografo. Iniziato il giorno dopo la battaglia di Le Foyer, Dingo ebbe una genesi lunga e difficile a causa dello stato di salute di Mirbeau. Gli ultimi tre capitoli furono scritti sotto la sua dettatura da Léon Werth: "Mirbeau, che allora non poteva più comporre né scrivere, mi chiese in modo amichevole di finire il libro. Tuttavia, tra le pagine scritte di mia mano, quelle relative alla caccia dei cani sono state copiate da me, e sono una riproduzione di un articolo di Mirbeau apparso sul Paris-journal di questo mese. Il manoscritto, come lo avete nelle vostre mani, è l'originale e l'unico manoscritto completo di Dingo", precisa il collaboratore in una lettera autografa firmata del 1 marzo 1935, montata in alto. Un terzo del manoscritto è dunque scritto da Léon Werth, che ha anche contribuito ad alcuni passaggi composti prima della sua partecipazione. Portando la traccia di tagli e riassemblaggi successivi, questo manoscritto fornisce dunque molte informazioni sulla genesi dell'ultimo romanzo di Mirbeau. Il manoscritto offre, alle pagine da 49 a 54, un passaggio rimasto inedito: una violenta accusa contro Jules Claretie, scritta nella foga del momento dopo la battaglia del Foyer. "Sto aspettando con impazienza che il mio libro appaia", l'autore scrive a Maurice Feraudy a metà novembre 1909: "C'è un ritratto di Claretie in esso, che penso sia molto buono. Non violento, gentile, ma di una crudeltà tale che il bastardo morirà. Tuttavia, con il passare degli anni, il rancore si era visibilmente sopito. Il romanzo sarebbe apparso nel maggio 1913 senza il passaggio omicida, probabilmente durante la sua composizione, essendo stata corretta la numerazione da un tipografo. È ora pubblicato sul sito dell'Associazione Mirbeau (https://mirbeau.asso.fr). Dalla biblioteca del colonnello Daniel Sickles (IV, 1990, n. 1310).

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Octave MIRBEAU et Léon WERTH.

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